(da Prima Pagina Reggio)
L’escalation di questi giorni, tra Fiba-ECA (Euroleague) e di rimbalzo anche CONI-Fip-Legabasket sta assumendo toni davvero nero pece.
Nero pece per i tifosi, per gli appassionati, per le società che devono trovare appeal e sponsor per andare avanti e promuovere lo sport ad alto livello.
Le ultime mosse di Fiba Europe e poi Fiba World, oltre che giuridicamente nebulose – ma di questo si occuperà l’Antitrust a fine giugno – rischiano di dare il colpo di grazia a uno sport che già faticava prima e che ora rischia davvero il tracollo, ottenendo una vittoria di Pirro. Di credibilità e di attrattiva, appunto, per chi avesse mai voluto investire.
E ieri l’ACB spagnola ha preso una netta posizione contro Fiba per l’esclusione della Spagna dalle competizioni continentali del 2017, restando sempre compatta tra tutte le squadre, big e non. Questo squarcia ancor più il velo italiano, un paese dove arbitrariamente, senza consenso della Lega, l’ex presidente ha firmato per Fiba facendoci perdere un posto in Eurolega, ma che da questa firma non è riuscito neanche a mantenere la certezza del pre-olimpico.
Ora la Fip e il CONI lottano – certamente spinte dall’alto – contro tre squadre del loro campionato perché abbassino la testa, perdendo introiti e appeal, seguendo lo sparuto popolo Fiba nel burrone. Bene fa Reggio a tenere duro.
Dov’è il bene del basket in tutto ciò? State rovinando questo sport. Fermatevi.