Quattro gare giocate e già qualcosa di chiaro si inizia a intravedere nel gioco della Grissin Bon 2016/17. La formazione di coach Menetti sta lavorando per creare qualcosa di diverso, per implementare un sistema di gioco con sfumature differenti rispetto a quel che si è visto sino allo scorso anno.
Ebbene, contro Mantova, Hapoel e Venezia il gioco è sempre più andato in crescendo.
Da oggi, e come accadrà a ogni gara di campionato, proveremo a entrare maggiormente nel tecnico della gara, analizzando alcuni aspetti centrali nel gioco della Grissin Bon con la rubrica #robatattica.
Prima di analizzare la squadra reggiana in queste tre gare, partiamo da un presupposto: a Menetti mancano tre giocatori fondamentali, per motivi differenti, vale a dire Needham, Della Valle e Cervi. Detto questo, la parola d’ordine per questa stagione è certamente “alzare il ritmo quando si può”.
TRANSIZIONE SU RIMBALZO DEI LUNGHI
Per diverse volte durante la gara contro Mantova e al Torneo di Jesolo si è visto un aspetto: quando il rimbalzo lo cattura un lungo come Delroy James la Grissin Bon ha la grande opportunità di lanciarsi transizione in tempi rapidissimi. Se poi si ha un play aggiunto come Lesic (occhio alla sua corsa lato-lato) che corre il campo alla grande e le guardie lavorano bene occupando gli spazi, il vantaggio è presto creato. E questo poi si collegherà a un altro aspetto: la pressione difensiva.
AREA LIBERA – ATTACCO DA E SUL PERIMETRO
Altro chiaro aspetto tattico che è emerso soprattutto nella due giorni di Jesolo, è come Reggio sfrutti a pieno la capacità di attaccare dal palleggio o attaccando il recupero dei sui 4 e 5. Lo stesso James e Sava Lesic mettono palla a terra molto bene, sfruttano velocità e capacità di penetrazione che può mettere in difficoltà i pari ruolo. Per fare questo – e per sfruttare tagli (con una sorta di cross-screen sul lato che in realtà sono un taglio e un’uscita, e con il classico pick&roll centrale) -, la Grissin Bon libera l’area. Spesso si trova a giocare con quattro giocatori sul perimetro e altrettante volte con una sorta di “5 fuori. Nelle situazioni qui sotto si possono distinguere chiaramente l’area libera, il taglio-uscita, l’attacco ai lunghi e il pick&roll. Chiaro che quando sarà presente Riccardo Cervi, Reggio però guadagnerà in difesa (capacità del lungo di essere un rim-protector)
Palla persa, ma partenza con 5 uomini fuori.
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Taglio-uscita sul lato (non è un vero cross-screen). Tutti sul perimetro
Pick&roll ma partenza con tutti sul perimetro
1vs1 James
PRESSIONE DIFENSIVA
Questa non è una novità di questa stagione, ma con le caratteristiche dei giocatori che Reggio ha ora a disposizione, la pressione difensiva provando a sporcare le linee di passaggio diventa un’arma fondamentale per i biancorossi. Una palla rubata porta a un contropiede ma in generale una buona pressione sulle linee di passaggio porta l’attacco avversario a dover pensare molto e a perdere timing giusto (vedi la schiacciata di Bass a Castenovo Monti, il layup di De Nicolao a Jesolo, Gentile in sottomano da palla rubata…).