Prosegue la nostra cavalcata alla scoperta della squadre che sfideranno la Grissin Bon per la conquista del prossimo tricolore. Oggi è la volta di una delle formazioni che destano maggiore interesse rispetto alla nuova annata. Parliamo dell’Enel Brindisi del rientrante coach Meo Sacchetti, che torna su di una panchina di Serie A dopo aver conquistato lo scudetto due anni or sono con Sassari.

ENEL BRINDISI

IL ROSTER

GUARDIE: Nic Moore (USA, SMU-NCAA), Marco Spanghero (ITA, Verona), AJ English (USA, Iona-NCAA), Giorgio Sgobba (ITA, Monsummano), Daniel Donzelli (ITA, Casalpusterlengo)

ALI: Durand Scott (JAM, conf.), Marco Cardillo (ITA, conf.), Kris Joseph (TRI, Orleans), Amath M’Baye (FRA, Mitsubishi Diamond Dolphins)

CENTRI: Robert Carter (USA, Maryland), Danny Agbelese (NIG, Gipuzkoa San Sebastian)

COACH: Romeo Sacchetti (ITA, free agent)



IL FLASH SULLA SQUADRA

C’è tanta curiosità per vedere come coach Meo Sacchetti riuscirà a trasportare la sua filosofia di gioco in altri lidi dopo la grande epopea sassarese. Ha scelto la sua Puglia per ricominciare e Brindisi, che viene da un’altra era lunga e discretamente di successo come quella con coach Bucchi. E’ una squadra con tante scommesse ma decisamente intriganti, l’Enel: da Moore in cabina di regia, a Carter ed Agbelese sotto canestro, senza dimenticare del giovane Donzelli, già nel giro della nazionale under. Si parte da alcune certezze: Scott, confermato, e dalle capacità realizzative di Kris Joseph.

Amath M'Baye, è una delle scommesse più intriganti della nuova Enel Brindisi
Amath M’Baye, è una delle scommesse più intriganti della nuova Enel Brindisi

LE ASPETTATIVE

Se tutte le scommesse saranno vinte, compresa quella – molto intrigante – di M’Baye, francese che negli ultimi anni è paro in crescita esponenziale anche se non ha mai giocato in campionati di alto livello (Giappone e tante Summer League per lui), di certo potrà essere una squadra scomoda. Atletismo, fisicità e punti nelle mani: insomma, il mantra di Sacchetti. Il roster lascia pensare a unaBrindisi da ritmo alto e in quel caso occorrerà capire che tipo di approccio difensivo potranno avere i rookie.

LE INCOGNITE

Di fatto è di per sé una grande incognita tutta la squadra, tolti Scott e Joseph. Come renderà M’Baye? Come il giovanissimo reparto di esterni? Come due centri di belle prospettive ma anch’essi appena usciti dal college come Carter (occhio a questo lungo di terza generazione che è capace anche di spingere il contropiede e a cui piace farlo) e Agbelese? Insomma, sono tanti i punti di domanda così come è evidente che le scelte siano state fatte con testa: tutti giocatori con caratteristiche che li rendono perfetti per Sacchetti.

L’AGO DELLA BILANCIA

E si torna ancora qui: l’impatto dei rookie. Se Brindisi troverà un sistema equilibrato, tale per cui l’alto ritmo si coniugherà con buon approccio nella metà campo difensiva, allora i playoff sono un obiettivo più che possibile. E da lì in poi si potrebbe solo crescere. In caso qualcuno faticasse, invece, diventerebbe dura per l’Enel. Chiaro che con il mercato sempre aperto nulla è compromesso a settembre, ci mancherebbe. Brindisi è un progetto interessante e rischioso, ma certamente intrigante.