TORINO 88
REGGIO EMILIA 87
(12-25; 30-38; 54-52; 76-76)
MANITAL: Wilson 9, Harvey 15, Wright 13, White 13, Parente, Alibegovic 6, Poeta 7, Washington 14, Fall 4, Mazzola 7, Vitale ne. Coach: Vitucci.
GRISSIN BON: Aradori 11, Mammi 3, Polonara 6, James 19, De Nicolao 5, Bonacini 9, Cervi 10, Lesic 22, Degli Esposti Castori, Lever, Gentile ne, Vigori 2. Coach: Menetti.
Reggio tiene a riposo – un riposo programmato, nulla di nulla a livello di infortuni – Stefano Gentile e schiera un roster imbottito, giocoforza, di giovani.
Cervi torna nei dieci e parte subito in quintetto, trovando rimbalzi, stoppate, buoni assist anche se litiga con il canestro in attacco. Ma non è solo lui a faticare all’inizio: le palle perse reggiane superano i tiri tentati e Torino, alzando il ritmo, tocca il +10 al 6′ mettendo in mostra un buon gioco.
Washington dall’arco segna il 9-23 su una pigra difesa reggiana che però, a inizio secondo parziale, si riprende. Lo fa grazie alla difesa, alla bomba del giovane Mammi, a James e ai contropiedi: 21-28 al 15’. Chiaro che con un quintetto baby o quasi (Aradori e Lesic in campo con tre under) si fatica eccome ma la Grissin Bon è brava a reggere l’urto andando al riposo sul -8 e gettando sul parquet tanta faccia tosta.
Un canestro e fallo di Sava Lesic vale il 35-40 reggiano al via del secondo tempo, con Cervi che trova i primi due punti di una gara molto solida e contribuisce al break biancorosso che vale anche il 45-49 prima e il sorpasso poi, con il quintetto baby che lotta come un branco di leoni. Polonara, in quel frangente, segna il 52-49 reggiano, primo sorpasso del match.
Il quarto parziale vede le due squadre darsi battaglia: sorpassi e controsorpassi con Lesic e Fall da una parte e dall’altra fino alla tripla dello stesso Lesic che vale il 65-61 a 4’35’’ dalla fine del match. E resta avanti per diversi minuti la squadra reggiana, anche se una buona Manital rimane sempre lì, attaccata, e lotta. Se le danno di santa ragione le due formazioni e rendono il match bello, bellissimo. Si arriva al fotofinish, con Poeta che sbaglia l’ultimo tiro da sotto e la gara a all’overtime.
Con i baby, ancora una volta, la squadra di coach Menetti se la gioca, in maniear commovente, fino alla fine. Ha anche l’ultimo tiro per vincere la gara, ma James pasticcia e la palla finisce nelle mani dell’Auxilium dopo uno stillicidio di liberi, un antisportivo molto dubbio fischiato nel minuto finale che consegna inerzia e match alla squadra piemontese. Applausi, applausi a scena aperta – comunque -per questa Grissin Bon.