GRISSIN BON 72

AVELLINO 74

Parziali: 22-19, 41-40, 58-51

Reggio: Aradori 13, Needham 3, Polonara 18, James 4, Della Valle 14, De Nicolao 7, Bonacini, Cervi 8, Lesic 3, Gentile 2, Vigori ne. Allenatore: Menetti. 

Avellino: Zerini, Ragland 18, Green 2, Strumia ne, Leunen 9, Cusin 4, Severini, Randolph 16, Obasohan 10, Fesenko ne, Thomas 15, Parlato ne. Allenatore: Sacripanti. 

Arbitri: Seghetti, Vicino e Rossi. 




Brucia, brucia tantissimo. La Grissin Bon esce sconfitta nella semifinale del Forum contro la Sidigas Avellino con una tripla impossibile di Joe Ragland sulla sirena dopo aver condotto per quasi tutto il match e anche per 9 lunghezze nel secondo tempo. Non potrà così difendere il suo titolo conquistato un anno or sono. La squadra reggiana disputa comunque una buona gara anche se non tutti gli effettivi riescono a dare un contributo fattivo.

LA PARTITA – Menetti opta per il quintetto tutto italiano, con Gentile al posto di Della Valle che, appena recuperato, esce dalla panchina. La partenza è “allegra”, almeno a livello difensivo, da entrambe le parte: si segna con discreta continuità e sia Reggio che Avellino arrivano al ferro infilzando come un coltello nel burro le difese avversarie. Obasohan mostra con un paio di affondate tutto il suo atletismo, ma dall’altra parte la squadra di Menetti non si fa intimorire e risponde con Cervi da una parte ed una clamorosa stoppata di Polonara .dall’altra. 

Nel finale di primo quarto c’è spazio anche per il giovanissimo Bonacini: al 10’ il punteggio è fissato sul 22-19 per i biancorossi con quattro punti in fila di Della Valle, ottimo in uscita dalla panchina. 

Sale in cattedra Ragland ad inizio secondo periodo: le sue penetrazioni mettono in grossa difficoltà la difesa reggiana e, dopo il 27-24 schiacciato da Randolph in transizione, Menetti chiama il primo timeout discrezionale della gara. 




Pur continuando a concedere troppo in penetrazione, i biancorossi restano attaccati alla gara con un Della Valle particolarmente ispirato (8 punti e 2 assist all’intervallo) e qualche “spazzolata” di Cervi sotto le plance. Si sveglia anche Thomas per la Sidigas: l’atletica ala risponde con un gancio ed una schiacciata a cinque punti consecutivi di De Nicolao. 

Si va sull’intervallo con il punteggio che recita 41-40 per i biancorossi con una stoppata di Polonara sul gong: Reggio è fluida in attacco e muove bene la palla, ma difensivamente fatica a contenere il talento e l’esuberanza atletica di un Avellino che colpisce con le sue individualità soprattutto giocando sul pick and roll. 

Reggio inizia forte la ripresa: un 5-0 a cui risponde soprattutto Thomas. La Grissin Bon però è più in palla e raggiunge, a tre minuti dalla sirena, il massimo vantaggio sul +9 (56-47) con un “long two” di Della Valle e un appoggio di Polonara che costringe Sacripanti al timeout. Una pausa dalla quale Avellino esce meglio, tornando fino al -5; si va all’ultimo intervallo sul 58-51 per i biancorossi, che concedono solo 11 punti in 10’. 

La Grissin Bon però torna un po’ troppo soft in campo per l’ultimo quarto: due perse di un Lesic in serata storta e alcune iniziative personali di Randolph riportano a contatto Avellino. Menetti prova a sparigliare le carte con il quintetto piccolo, con James e Polonara insieme sotto canestro: una mossa che porta benefici soprattutto all’ala americana della Grissin Bon, che si sblocca con due penetrazioni consecutive che riportano Reggio al +7 (65-57) a poco più di cinque minuti dal gong. 

Non è l’allungo decisivo, Leunen e Randolph riportano sotto Avellino e Ragland impatta a 3’30 dalla fine. 

La gara diventa una battaglia agonistica che ci fa tornare la mente ai playoff della passata stagione: Cervi segna da sotto, Ragland pareggia grazie ad una dubbia stoppata irregolare di Polonara, che si riscatta dall’altra parte con la bomba del nuovo +3 a un minuto dalla fine. Cusin fa 2/2 dalla lunetta e riporta i suoi al -1; Ragland ruba palla e in contropiede segna il nuovo sorpasso.

E’ 71-70 per la Sidigas a 16 secondi dal termine: Della Valle sbaglia, ma Thomas a 2 secondi dalla sirena commette fallo a rimbalzo su Polonara. L’ala biancorossa, top scorer dei suoi con 15 punti fino a quel momento, non si fa prendere dall’emozione e fa 2/2 riportando i suoi avanti 72-71.

Sacripanti chiama timeout e porta la rimessa a metà campo: Ragland prende, tira e segna la bomba che manda Avellino direttamente in finale. Per Reggio è una beffa tremenda al termine di un match condotto per larghi tratti. Per Avellino è una piccola ma deliziosa rivincita delle passate semifinali.