Chiudiamo il nostro viaggio alla scoperta delle avversarie della Grissin Bon con la Pasta Reggia Caserta, avversaria tra poche ore dei reggiani nell’esordio della LBA 2016/17.

PASTA REGGIA CASERTA

IL ROSTER

GUARDIE: Edgar Sosa (DOM, Hapoel Gerusalemme), Marco Giuri (ITA, conf.), Darryl Jackson (MLT, Casalpusterlengo), Daniele Cinciarini (ITA, conf.)

ALI: Viktor Gaddefors (SVE, conf.), Josh Bostic (USA, VEF Riga), Dario Cefarelli (ITA, conf.), Alexander Czyz (POL, Pistoia), Raphiel Putney (USA, Guaiqueries de Margarita), Nika Metreveli (ITA, Capo d’Orlando)

CENTRI: Mitchell Watt (USA, Ironi Nes-Ziona)

COACH: Sandro Dell’Agnello (ITA, conf.)



IL FLASH SULLA SQUADRA

La squadra di coach Dell’Agnello ha passato una estate in balia di dubbi e incertezze sul futuro, poi sanate. Questo ha rallentato il processo di costruzione del roster, con giocatori non arrivati prima di fine agosto-inizio settembre. Il precampionato è andato alla grande comunque, a dimostrazione della bontà delle scelte fatte dallo staff casertano, nonostante i tempi molto ristretti. Esperienza, talento, atletismo. La Pasta Reggia vuole evitare brutte sorprese nel finale di torneo e disputare una stagione più tranquilla delle precedenti.

LE ASPETTATIVE

Si parte con l’obiettivo salvezza ben piantato nella mente. Come detto dallo stesso allenatore ex Reggio Emilia, la sensazione è che quest’anno la Serie A non abbia delle formazioni realmente in difficoltà a inizio torneo e questo ha costretto tutte a lavorare bene durante la off season. Caserta, però, parte con delle certezze nel roster di grande importanza e questo potrà certamente giovarle. La netta impressione è che vi sia talento, qualità, testa e potenzialità per fare bene a patto che si trovi la quadra e l’equilibrio nelle posizioni meno “forti”.

LE INCOGNITE

Caserta ha voluto amalgamare giocatori di comprovato rendimento e sostanza ad alcune – poche – scommesse, per provare a rendere il processo di adattamento al campionato molto meno traumatico. Anche perché Bostic viene da stagioni ottime in Europa e Putney ha dato l’impressione di essere un buon prodotto. Certo, una volta che lo starting-five si dovrà riposare potrebbero iniziare i problemi e l’assenza di un vero play e di un vero centro potrebbero farsi sentire. Nel primo spot c’è Giuri e anche Cinciarini e Jackson daranno una mano, ma sotto le plance?

L’AGO DELLA BILANCIA

Se il rendimento di Putney – per alcuni motivi – e Watt, per altri, sarà buono, e se la chimica si confermerà buona anche con il prosieguo della stagione, Caserta di squadra da fondo classifica ha poco. Certo, il campo è una cosa e la carta è altra, ma le scelte di Dell’Agnello sono state chiare e se vincerà un paio di scommesse la Pasta Reggia potrebbe trovarsi a maggio a pensare a tutt’altro che alla salvezza.