Tempo di Analytics, per capire cosa ha detto la gara del PalaDelMauro. Di certo è stata una vittoria di peso specifico enorme quella ottenuta dalla Grissin Bon su di un campo ostico e contro una big come Avellino. La formazione di Menetti – al di là del risultato – ha espresso un gioco a tratti godibilissimo e soprattutto una solidità mentale eccellente.
Ecco i tre numeri chiave che provano a spiegare qualcosa di più.
28-24: il dato a rimbalzo dei primi 30′. Ed è un dato chiave, perché la squadra reggiana è riuscita a tenere alla grande contro una formazione molto più verticale di lei e fisica tanto quanto e lo ha fatto nel momento in cui la partita era ancora in bilico e quando ha dato la spallata. In generale però la prestazione sotto le plance è stata solidissima.
23.1: sono i punti su 40 minuti di Riccardo Cervi in questa stagione. Quarto giocatore della Serie A dietro a giocatori di grande importanza per le loro squadre (M’Baye e Scott di Brindisi, Lee Moore di Brescia) oltre a Watt di Caserta che sulla sostanza e dell’impatto ha costruito una carriera anche europea e pari a “Mr. impatto” McGee di Venezia. Insomma, l’impatto del centro reggiano è strabiliante e sta diventando un aspetto importantissimo, perché in Serie A la truppa di pari-ruolo in grado di contenere Cervi si assottiglia sempre più.
3°, 4°, 5°, 6° 8°: sono le posizioni in classifica delle squadre che la Grissin Bon ha affrontato sino a ora. Record contro di loro? 4-1. La squadra biancorossa ha – di fatto – giocato contro cinque delle top7 (lei è l’ottava) di questa prima parte di stagione ed ha perso solo per un tiro da 3 allo scadere a Caserta (dove han già perso in altre due e ha battuto altre formazioni che hanno iniziato molto bene la stagione. Due di queste in trasferta oltre alla 10°, Brindisi. Chi ha letto in questo le parole “Solidità mentale” ha centrato il punto.