Come ogni “day after”, è tempo di Analytics, cioè i tre numeri chiave del successo biancorosso contro Pesaro. Un match interpretato non ottimamente dai biancorossi, che hanno incontrato tante difficoltà, sono spesso stati “schiavi” della ricerca del ritmo offensivo, ma che alla fine con carattere, determinazione e sangue freddo, sono comunque riusciti a portare a casa mettendo a segno così lo storico record societario di sette vittorie consecutive in campionato.

31-28: è il numero di tiri da due punti (31) e da tre (28) presi da Reggio in tutta la partita. In pratica, i biancorossi hanno tirato tante volte dalla lunga distanza quanto dentro all’area. Un dato che sta a significare che la Grissin Bon, contro Pesaro, ha finito con l’abusare del gioco sul perimetro, che non stava fruttando come in altre gare (10/28 il dato finale, cioè il 35%). Questo perchè gli esterni biancorossi hanno ossessivamente cercato di mettersi in ritmo offensivamente dalla lunga distanza, risultando però in alcuni casi monotematici e dimenticandosi ad esempio di sfruttare il “fattore Cervi” sotto canestro (seppur Pesaro abbia fatto un buon lavoro difensivo, in tal senso).




14-13: sono i punti (14) ed i minuti (13) giocati da Sava Lesic. Per la prima volta in tutta la stagione, il serbo ha avuto un impatto davvero decisivo, risultando uno dei migliori in campo della formazione di Menetti. Le sue caratteristiche, più dinamiche rispetto a quelle di Cervi, lo accoppiavano meglio sia offensivamente che difensivamente con Jarrod Jones. Al di là di questo però, Lesic ha mostrato finalmente convinzione nei suoi mezzi, compreso il tiro dalla lunga distanza, e tanta solidità sotto le plance. Forse, la sua prova è la più bella notizia in ottica futura con cui Reggio esce dal match contro Pesaro.
5: sono gli uomini mandati in doppia cifra dalla Grissin Bon. E’ la terza volta che accade (era già successo contro Sassari e Trento) in otto partite e, in queste sette vittorie consecutive, Reggio non è mai scesa sotto gli 80 punti segnati. Cifre che, a maggior ragione pensando ad un match interpretato non ottimamente come quello di ieri, dimostrano che l’attacco della Grissin Bon in questa Serie A è davvero di primissimo livello. Le caratteristiche chiave della potenza offensiva reggiana sono la duttilità (dentro e fuori), le innumerevoli alternative e la capacità di tanti atleti di ergersi a protagonisti in pochissimo tempo. Anche questo è un dato di notevole importanza nella gestione delle rotazioni: ieri ben sette giocatori sono stati in campo tra i 20′ e i 30′, nessuno oltre e altri due tra i 10′ e i 20′.