Non ce ne siamo scordati. Ci mancherebbe. Ecco i tre numeri che provano a dare una spiegazione diversa delle gare reggiane, in specifico quella di ieri sera contro Brescia che ha visto la squadra biancorossa uscire sconfitta per la prima volta dopo sette successi di fila.




36/58: è il raffronto tiri segnati/tentati della Leonassa ieri sera. Brava la squadra di coach Diana a tenere sempre in mano il controllo del ritmo e portarlo su binari a lei più congeniali. Carente in difesa, questa volta, la Grissin Bon, che ha spesso concesso tiri aperti alla squadra lombarda e in special modo pesa quello nel finale da tre punti di Marcus Landry.

10-13: sono gli assist al 24′ minuto di gara e quelli finali per Reggio. E questo dato potere dire tanto o niente se non lo si contestualizzasse nella gara. Ma dopo aver visto la partita del PalaGeorge, viene proprio da prendere questo dato come indicativo della staticità dell’attacco biancorosso nei 16′ che hanno preceduto un momento, quello dei 4’21” dalla fine in cui Reggio ha avuto una reazione che l’ha portata a tanto così dal vincere il match. Brescia ha tolto ritmo a Reggio.




+1; -21: sono i plus/minus del quintetto più redditizio della Grissin Bon (De Nicolao, Della Valle, Aradori, Polonara e Cervi) vs quelli del quintetto che in troppe occasioni ha avuto degli sbandamenti terrificanti contro la Leonessa e che – nel conto finale e col senno di poi, ovviamente – sono risultati decisivi. Perché arrivare a -11 a 4’21” dalla fine e dover recuperare toglie energie e lucidità e infatti la Grissin Bon nel finale ha pagato nonostante quel tiro apertissimo da 3 che poteva davvero chiudere il match. Ma il basket è questo. La gara era probabilmente da vincere prima