Tempo di post match, tempo di Analytics. La formazione reggiana ha disputato una gara non certamente entusiasmante (e il pubblico del PalaBigi ha contribuito a rendere l’ambiente bibliotecario) ma vince con personalità e rimanendo sempre avanti nel punteggio.
Ecco i tre numeri che hanno aiutato a riconquistare la vittoria perduta e issarsi da soli al secondo posto in classifica.
17-2: è il parziale con il quale la Grissin Bon ha chiuso il primo quarto di gara e ha aperto il secondo. Punti, energia difensiva, circolazione di palla ed esterni che hanno fatto diventare matti i siciliani, ottimi sotto canestro ma difensivamente poco efficaci contro Della Valle e soci. Da quel momento Reggio non si è più voltata indietro e questo significa personalità e forza mentale.
6: i punti di Stefano Gentile nell’ultimo parziale di gioco, nel momento in cui Capo si è rifatta sotto ed era tornata al -5. Punti importanti, pesanti, decisivi per ricacciare subito indietro i siciliani e non dare loro neanche la vaga illusione di poter riequilibrare il match. Punti di un giocatore che sta bene, punti con ball-handling di livello, punti di un atleta che si sente in fiducia e che ormai sta diventando un’arma importantissima per la squadra biancorossa.
3518: è il numero di spettatori del PalaBigi di ieri sera. E attenzione, per una volta non esaltiamo il dato ma vorremmo sottolineare un aspetto. Max Menetti qualche tempo fa disse: «Se i seggiolini fanno assopire il pubblico chiamo il Comune e li faccio togliere subito». Eh, caro Max, forse dovresti iniziare a pensarci. Perché ieri sera – al netto dell’avversaria che non avrà il blasone di Milano o Sassari ma sta disputando un signor campionato – non è la prima volta in questa stagione dove il PalaBigi sembrava un salotto o una biblioteca. Dov’è finita la fornace che terrorizzava le avversarie? Dov’è finita la “Bombonera” che faceva tremare il terreno fino alla circonvallazione? Perché ci siamo imborghesiti così tanto? Oh forse basta aprire qualche social per capirlo?… Di certo così sembra tutto un altro spettacolo.