Pallacanestro Reggiana è sul mercato. I rumors che filtrano dagli ambienti della società biancorossa sono tutti indirizzati verso questa strada.

Preso atto della diagnosi per l’infortunio di Stefano Gentile (out più di due mesi per la rottura dei legamenti della caviglia sinistra) la società del patron Landi ha scelto di cautelarsi ed è intenzionata a inserire un giocatore per i due, tre mesi in cui la guardia campana dovrà restare ai box.




Il confronto che c’è stato nella giornata di oggi tra i vertici dirigenziali e quelli tecnici ha portato a questa decisione, visto anche un roster che – con il problema occorso a Gentile, sarebbe diventato davvero corto.

SI CERCA UNA GUARDIA-ALA

La scelta però dovrebbe rivolgersi verso un giocatore leggermente diverso dallo stesso atleta campano, vale a dire su di un atleta che possa essere una guardia ma con la possibilità di coprire anche il ruolo di “3”. Pertanto un back-up per Della Valle e Aradori, per capirci, con caratteristiche differenti rispetto a quelle di Gentile che poteva coprire un ruolo più verso l'”1″.
Il vantaggio della società reggiana è quello di poter attingere a piene mani dal mercato, con ancora tre visti da spendere e uno spot di straniero ancora da riempire. Questo lascerà ampio margine di manovra al DS Alessandro Frosini, che potrà quindi valutare tutti i mercati disponibili alla ricerca del giocatore più adatto.




…MA ANCHE SUI LUNGHI….

In realtà “la spesa” biancorossa potrebbe non fermarsi a questo innesto – comunque ora prioritario -. Già, perché Reggio monitorerà anche il mercato dei lunghi. E – ca va san dire – in questo caso si andrebbe verso una scelta legata alla permanenza di Delroy James e Sava Lesic, che non stanno offrendo il rendimento sperato e stanno mettendo in difficoltà il reparto.
L’occasione potrebbe capitare in tempi rapidi o meno e la società difficilmente se la lascerebbe scappare, anche se oggi la priorità è la ricerca dalla guardia-ala che possa sostituire Gentile per questi tre mesi circa (ed eventualmente chiudere la stagione, ma questo è un discorso assolutamente prematuro).