Tre sconfitte nelle ultime quattro gare. Niente di drammatico, intendiamoci, perché ormai è noto che il campionato e i successi non si vincono ne si ottengono a dicembre ma a primavera inoltrata.
Però la valutazione si cosa sta accadendo a questa Grissin Bon è naturale e fisiologico farla.
E se ci affidiamo a qualche advanced stats, le statistiche avanzate, che ci aiutano a capire alcune situazioni che possono sembrare scontate ma che se supportate dai numeri hanno decisamente un impatto differente.

GRISSIN BON A DUE VELOCITA’

floor%

Quello che emerge prendendo in esame il “floor %” (sintetizza alla perfezione una domanda: quante volte, in % di possessi (tiro realizzato+rimbalzo della difesa+palla persa), il giocatore riesce a segnare almeno 1 punto?), emerge come nella stessa squadra in questo momento vi siano due motrici. Una spinge a piena potenza ed è redditizia. L’altra ci prova, a volte spinge, a volte si ferma; comunque resta indietro e costringe l’altra a fare un lavoro molto maggiore.

Per capire meglio la statistica: Cervi riesce a segnare almeno 1 punto nel 63% dei possessi. Polonara 1 nel 56%, Aradori 1 nel 54%. E via dicendo.

Chiaro che questa statistica molto interessante e significativa sul rendimento di ogni giocatore a livello offensivo, va messa in relazione al numero di tiri tentati. Più il numero di tiri si alza, più è facile segnare un punto. Però…però ci sono tiri e tiri. Pietro Aradori, top scorer biancorosso con Amedeo Della Valle, ha 12.7 possessi a gara, ma i suoi tiri sono complicati, contestati, con difese spesso collassate su di lui e pronte. Stessa cosa, appunto, per la guardia piemontese. Nelle ultime gare anche per Riccardo Cervi il discorso è calzante: le difese fanno scelte precise e cercano di negargli spesso la ricezione; se la palla arriva al centro reggiano, difficilmente il tiro è aperto.

Chiarito questo aspetto, passiamo ad analizzare quanto dicono i numeri: Cervi, Aradori, Polonara, Della Valle e Gentile hanno redditività offensiva (e si evince anche dall’Offensive Rating), mentre il resto della truppa – con le dovute e necessarie considerazioni fatte per ognuno di loro rispetto alle proprie caratteristiche (ad esempio: De Nicolao non è giocatore da 20 punti a gara ogni sera e mai lo sarà e infatti la sua percentuale di utilizzo dei possessi di squadra è del 12%, la più bassa) – fa molta fatica ad essere concreto e redditizio offensivamente.

Lesic sembra si salvi, con un 51% di Floor%, ma gioca la metà scarsa rispetto ad altri (12.9 minuti e utilizza 6 possessi, quasi come Polonara, vale a dire il 25% di quelli della squadra quando è in campo) mentre Needham viaggia sotto il 38% con tanti possessi e tanti minuti.

Fino ad arrivare a James, che in 18.2 minuti in campo, sviluppa 7.7 (praticamente come Cervi) ma ne converte in punti il 29% contro un 63% del centro, utilizzando il 13% dei possessi.

Altro dato interessante è – appunto – l’Offensive Rating, cioè i punti segnati su 100 possessi: una parte della squadra viaggia a ottimi livelli (> 113) mentre un’altra è sotto la sufficienza, con James fermo a un dato oggettivamente molto negativo di 64.5 punti ogni 100 possessi.

Insomma, quel che si vede in campo quando la Grissin Bon fatica, lo dicono in modo deflagrante anche i numeri. Che non saranno portatori di verità ma confermano tanti aspetti.