Una vittoria come quella di martedì ha tanti “padri” a livello di momento del match. Però c’è stato un momento decisivo, un momento in cui la squadra di coach Menetti ha capito che poteva farcela se avesse gettato in campo alcune cose.

La Grissin Bon è riuscita a entrare sottopelle a Milano, togliendole quelle poche certezze che aveva e attaccandola dove i l’Olimpia è più fragile. Quando? Nel secondo quarto. E’ stato in quel momento, dopo circa tre minuti di totale dominio meneghino, che Aradori e soci hanno iniziato a costruire la vittoria.




Abbiamo provato a estrapolare due concetti da quei fantastici 6’32” di gara nei quali Reggio ha segnato 29 punti. L’aumento della velocità di gioco, con transizioni offensive ottime e l’apporto di Delory James che è salito al proscenio su entrambi i lati del campo.

TRANSIZIONI E MEZZE TRANISIONI

La Grissin Bon ha iniziato a fare una cosa a un certo punto: correre. Ma non correre tanto per fare. Correre su precise situazioni: rimbalzo difensivo catturato. Molto spesso la squadra reggiana è andata a estremizzare il concetto, che si è trasformato in un “7 second or less” di D’Antoniana memoria, ma questo ha funzionato, perché non ha permesso all’EA7 di pensare, di schierarsi. Ogni rimbalzo catturato (e su questo ha influito anche il buon apporto della zona, 2-3 ma spesso qualcosa di leggermente differente) e il controllo del pitturato hanno generato un ritmo ideale per Reggio.

Queste sono tutte situazioni che hanno portato a qualcosa di positivo per Reggio, perché Milano ha avuto transizioni difensive blande e poco attente.

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L’APPORTO DI JAMES

Uno dei protagonisti di questo quarto, con un Aradori pazzesco, è stato senza dubbio Delroy James. L’ala reggiana ha mostrato voglia, intensità e soprattutto attività. Difesa, attacco, visione di gioco, assist. James è stato quello che iniziato a generare intensità nella Grissin Bon facendo cose preziosissime e che hanno permesso ai suoi di macinare punti e fiducia.

Qui fa due cose preziose: lavora su Raduljica per proteggere il ferro, ma è attivo e attento, e quando la palla va sui 45 da Abass esce con timing ottimo e contesta il tiro. Risultato? Errore e rimbalzo difensivo –>transizione.

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In questo caso difende alla grande ancora su Raduljica, sporca il primo tiro su ricezione profonda (ottima la tenuta dello spazio in area), genera aiuto. Palla recuperata —> transizione —> canestro.

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Anche in questa occasione c’è un ottima difesa sul centrone serbo (che prova ad andare profondo, sua forza, anche prima di ricevere, ma non ci riesce) che genera contropiede

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Attacco al difensore dalla punta,, aiuto del lungo che lascia libero Lesic. Kalnietis ruota bene ma fa fallo sullo stesso Lesic che rischia il gioco da 3 punti ma converte 2 liberi. Poco prima aveva fornito un assist a Needham ribaltando il lato da spalle a canestro per la tripla del play reggiano. Cinque punti generati in 2 azioni.

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Il totale dei punti generati da James in questo quarto è altissimo (9), ma ci sono anche 3 punti evitati con una ottima difesa.