Altra avventura casalinga per questa Grissin Bon ancora influenzata e che viene da quattro KO di fila, due a Reggio (cosa che non accadeva da tempo immemore). Max Menetti ha lavorato nella settimana appena trascorsa in vista della importantissima sfida di lunedì contro Brindisi (ore 20.45 SkySport) seppur con ancora due elementi fiori a causa degli infortuni ma che sono in via di guarigione.




Max Menetti, come di consueto, presenta la sfida contro l’Enel di Meo Sacchetti, che torna in via Guasco dopo quella – per lui – dolce gara7 di due anni or sono.

«Settimana positiva, con Della Valle che ha iniziato a lavorare a pieno regime – commenta il coach – e Cervi senza alcun problemi, per citare i due ultimi acciaccati. Giochiamo quello che è un grande classico da sei anni a questa parte e vogliamo dare il 150% per potare a casa un successo, che arrivi come arrivi, ma deve arrivare. Ho scelto di tenere fuori Lesic e darò minuti a Lever, perché ritengo che quando ci sono questi momenti di difficoltà occorra ripartire dalla nostra identità e dal settore giovanile. Credo che il pubblico abbia capito che queste difficoltà, che sono generate anche dalla cattiva salute: in settimana Aradori riprenderà gli allenamenti e Gentile spero e credo che possa farlo anche lui lavorando in maniera propedeutica per farlo rientrare gradualmente con la squadra anche se non sappiamo quando sarà pronto».




Menetti analizza poi la gara contro l’Enel e in specifico la squadra pugliese. «Brindisi ha Meo che da un valore aggiunto, sarà una grande battaglia con lunghi talentuosi come Carter e M’Baye che ritengo il miglior giocatore del campionato. Occorrerà mettere sotto pressione anche i loro tiratori perché sanno fare male. Dovremo ricreare quell’ambiente che fa paura alle avversarie al PalaBigi.
E’ normale – prosegue il coach reggiano – che il pubblico si sia arrabbiato, ma ripeto, spero abbiano tutti capito che periodo abbiamo passato. Questa è una gara da vincere perché ci darebbe due punti playoff ed è questa l’ottica in cui dobbiamo metterci, perché andare 2-0 contro una avversaria diretta sarebbe importante davvero. Vogliamo, tutti insieme – conclude Menetti – ritrovare una gioia, noi e pubblico».