L’aula magna della scuola media di Montecavolo era gremita (talmente tanto che non c’era un posto a sedere per lavorare nemmeno per i giornalisti presenti…sempre più male necessario, ma questo non è argomento odierno).

Per la prima volta presente anche un Ministro, l’on. Luca Lotti, Ministro dello Sport oltre a tanti personaggi del basket italiano.
«E’ un battesimo nel mondo del basket – conferma il ministro – ma mai ero stato presente e una premiazione cestistica. Sono molto felice di poter presenziare a una così importante manifestazione».
Tocca poi a Rimantas Kaukenas, per la sua associazione benefica, ritirare il premio “sport e solidarietà” che scatena una standing ovation nella sala. «Che emozione essere qui – commenta Kaukenas -; vi voglio ringraziare per questo riconoscimento. Sono felice che quello che questa associazione è sia importante non solo per me ma anche per voi». Dopo un filmato nel quale Ress, Silins, D’Ercole, Cinciarini e Mussini ringraziano Kaukenas e gli danno il ben tornato al basket, arriva anche quello del suo connazionale Mindaugas Zukauskas, e la sorpresa: il premio Reverberi gli viene consegnato da Alessandro Magro e da Marco Carraretto, ex vice allenatore e capitano della MensSana Siena.
Dopo Livio Proli, premiato come personaggio dell’anno, tocca poi a Cecilia Zandalasini, vero fenomeno del basket femminile anche se ancora giovanissima e protagonista degli Europei femminili di categoria nella scorsa estate, a Marcello Cestaro, presidente della Famila Schio quattro volte campione d’Italia.
Il premio speciale Champions va a Gaetano Curreri degli Stadio, grande tifoso Fortitudo e che ricorda anche Gianluca Basile, protagonista di un video di saluti proiettato in sala che riscuote applausi scroscianti.
La serata prosegue con i saluti di Simone Pianigiani e la premiazione di Dino Seghetti, quale miglior arbitro della passata stagione. Fino ad arrivare a Paola Ellisse, voce e volto del basket di SkySport che ritira – molto emozionata – il premio quale miglior giornalista.
Premiata anche Pallacanestro Biella per il suo settore giovanile, Santi Puglisi alla carriera, Eugenio Marson (premio speciale), Maurizio Buscaglia coach di Trento che vince un meritatissimo riconoscimento per la stagione passata (onorato anche da Ettore Messina) e l’US Reggio Emilia che vince quello speciale della famiglia Piccinini.
Il tutto fino ad arrivare ad Amedeo Della Valle, premiato quale miglior italiano del 2016, una onorificenza che nel basket italiano può essere ritirata una sola volta. Kaukenas lo saluta, lo abbraccia e chiude con uno scherzoso: «Lo amo molto». E speriamo questo idillio possa portare ancora in alto la Grissin Bon.