Nella storia oltre quarantennale di Pallacanestro Reggiana, tanti sono i giocatori stranieri passati. Alcuni indimenticabili, alcuni che restano ancora oggi nei cuori di tutti come se non se ne fossero mai andati, altri decisamente meno noti.
Ebbene, restringendo il campo e scorrendo i soli giocatori scelti al draft NBA che hanno vestito la maglia biancorossa, salta all’occhio una curiosità: Julian Wright è la chiamata più bassa al draft NBA mai arrivata a Reggio.
La sua 13esima scelta al draft 2007 ha scalzato, infatti, Joe Bryant – papà di Kobe – dalla speciale graduatoria delle “chiamate al draft reggiane”.
Terzo posto per l’indimenticato Mike Mitchell (15° scelta assoluta nel 1978) e quarto per Troy Bell, che venne scelto dai pro USA nel 2003 con la 16° chiamata, al pari di Darnell Valentine nel 1981.
NOMI ILLUSTRI
Scorrendo la tabella, tanti sono i nomi che hanno lasciato il loro marchio indelebile nel vecchio PalaBigi, come tanti sono quelli che forse solo i più esperti e coloro che seguono il basket da più tempo ricordano.
Tra essi – che al draft potevano essere chiamati ben oltre il canonico 2° giro attuale – troviamo nomi eccellenti del basket reggiano: da White a Bouie, da Mannion a Rudy Hackett fino ad arrivare a Phil Stinnie…che in pochissimi, sfidiamo, si ricorderanno.
Non compaiono in tabella giocatori del calibro di Tony Brown o John Ebeling, ma solo perché finiti giri esageratamente alti – quando il draft era composto da tantissimi giri – e scelti rispettivamente con con la 82esima e 101esima chiamata assoluta.
Sperando che le sue gesta sul campo conquistino il proscenio reggiano, intanto Julian Wright ha già un posticino speciale nella bacheca storica biancorossa.