Al pari di coach Menetti, oggi si è tenuta anche la conferenza stampa pre playoff di Pino Sacripanti, coach di Avellino.
Grazie ai colleghi di orticalab.it, ecco le dichiarazioni del coach irpino relative alla serie che prenderà il via al PalaDelMauro sabato contro la Grissin Bon.
«Siamo nella fase più importante della stagione – commenta il coach della Sidigas -. Entriamo in guerra, ogni partita sarà una battaglia. Conta la tecnica, la tattica, lo stato emozionale positivo che può far fare la differenza. Abbiamo lavorato duramente per un anno e siamo riusciti ad ottenere un risultato storico con il secondo play off consecutivo.
Ci vogliamo giocare quello che ci siamo guadagnati. Vogliamo arrivare in semifinale ma dobbiamo guardare una gara alla volta. Il primo obiettivo è vincere Gara 1. Stiamo riuscendo a lavorare bene con la squadra anche sotto l’aspetto psicologico. Lavoriamo affinché chiunque entri in campo mi dia dare il segno +».
Sacripanti passa poi ad analizzare la Grissin Bon e il recente innesto di Wright: «(Reggio) E’ cresciuta tantissimo negli ultimi anni sia come società che come squadra. E’ una sfida aperta. Noi abbiamo vinto le nostre gare, in semifinale di coppa lo scorso anno e semifinale di Supercoppa a inizio stagione. Loro ci hanno buttato fuori dalla semifinale play off e ci hanno battuto in casa in regular season. Sarà una bella sfida tra due città, due squadre, due tifoserie e due belle realtà. C’è tanto in palio sotto il punto di vista sportivo. Con Wright mettono nel pacchetto lunghi un giocatore che ci può dare molto fastidio. Ha questa facilità di giocare sotto canestro e anche intorno al canestro».
Speriamo che conti tanto e speriamo che si possa avvertire. E’ fuori discussione che siamo un lupo un po’ in difficoltà. Ora tocca al branco a doversi unire per proteggerlo. Il nostro branco più grande è il pubblico e ci deve dare una forza ancora maggiore. E’ importante far vedere adesso quanto è importante il fattore campo e quanto è brava la squadra a stare in campo anche in virtù di quello che è capitato a Ragland».
Prosegue il coach irpino: «Ogni gara è fondamentale. Non conosco le condizioni di Reggio, noi abbiamo qualche difficoltà ma scendiamo in campo senza alibi e senza trovare scuse. Vogliamo giocare al massimo delle nostre potenzialità. Ci sono giocatori più esperti che conoscono i play off, altri che non vedono l’ora di giocarli. Ci arriviamo con grande volontà e grande ferocia. E’ una sfida dalle grandi emozioni e dai grandi stimoli. Sono certo che lo sarà anche per il pubblico. Spero che il Palazzo sia tutto esaurito e ci dia la giusta carica».
Riguardo alle possibili assenze, l’allenatore della Sidigas non fa pretattica: «Jones è ancora bloccato ma piano piano dovrebbe migliorare, Fesenko riesce ad allenarsi ma la sua condizione non è ottimale. Ha bisogno di rifiatare e muscolarmente fa un po’ di fatica oltre ad essere un po’ ingrassato. Ogni partita vedremo la condizione dei due. Speriamo che non ci siano ulteriori problemi».
Ovvio il pensiero verso Joe Ragland: «Deve essere brava la squadra a raccogliere in maniera propositiva Joe Ragland. Non sappiamo quando tornerà, ma questo non deve rappresentare una scusante per nessuno. Ha avuto un dolore così forte ed è stato giusto mandarlo a casa. Speriamo che al suo ritorno avrà la testa pronta. In questo momento di difficoltà dovrà reagire la squadra. Lui ci ha trascinato in tante gare, ora è la squadra che deve trascinare lui».
La chiusura è dedicata a un’analisi sull’equilibrio della serie: «E’ una serie che può arrivare benissimo a Gara 5, così come può risolversi sugli episodi. Ci siamo incontrati tre volte in questa stagione e sono state sempre gare equilibrate. Bisogna giocarle con intelligenza sapendo che se si vinca o se si perda bisogna essere bravi ad azzerare tutto. Siamo pronti, se superiamo questo momento possiamo anche pensare ad andare più in là. Pensiamo positivo e pensiamo di farcela con le nostre forze, poi se arriva un aiuto extra dai piani superiori ce lo prendiamo. Scherzi a parte – conclude Sacripanti -, la squadra scenderà in campo con la consapevolezza di avere il 51% delle possibilità. Dopo tanto lavoro meritiamo di giocarci tutto con grande ferocia e con grande dedizione».