Il campionato della Grissin Bon – con dispiacere di tutti – è finito molto presto. Trento e Venezia si giocheranno lo scudetto 2016/17 e la società biancorossa sta programmando il futuro.
Dopo le conferme di Menetti e Cagnardi, oltre al DS Frosini, si lavora per plasmare il roster per la prossima stagione, in attesa di definire la posizione degli altri componenti dello staff – non solo tecnico – dove potrebbero esserci delle sorprese.
Preso De Vico, riportato a Reggio Mussini, ora lo staff è al lavoro per inserire i nuovi tasselli e derimere le partite ancora non definite, con Aradori che ha “transato” il suo contratto e Polonara che è di fatto un giocatore della Dinamo Sassari.




Allora che Grissin Bon sarà quella del prossimo anno?

PRIMA GLI ITALIANI, POI GLI STRANIERI
Di certo sarà una squadra con forte impronta italiana, ma non più e non solo italiani affermati, ma italiani giovani, in ascesa. In questo senso si inquadrano i due acquisti – De Vico e Mussini appunto – nell’attesa di piazzare qualche altro colpo, come il lavoro ai fianchi che da settimane viene svolto su Candi, però ancora lontano dall’essere concluso e soprattutto che non sarà semplice, visto anche il parametro di formazione (circa 100 mila euro) da pagare eventualmente alla Fortitudo per il giocatore ancora configurato come “giovane” contrattualmente.
Poi ci sono le posizioni dei due esterni italiani ancora sotto contratto: De Nicolao e Della Valle. Se per quanto riguarda il play la scelta è in mano alla stessa Pallacanestro Reggiana, che valuterà il da farsi anche in relazione all’innesto o meno di un altro pari-ruolo italiano, la posizione di Della Valle è invece paradossale:




i rumors di mercato lo danno pronto a provare nuove esperienze, anche all’estero, mentre quel che filtra dalla società biancorossa è la volontà di renderlo centrale nel progetto della “nuova” Grissin Bon.
La situazione, ca va san dire, è contorta e solo qualcuno dice il vero, ma la sensazione è che nelle prossime settimane di giugno qualcosa di più chiaro si saprà.
Cervi, invece, sarà certamente nel roster 2017/18.

LUGLIO A LAS VEGAS
Capitolo stranieri. Saranno lo scheletro della nuova squadra. Il che non significa che si divideranno i 200 minuti, ma che avranno un ruolo cardine nello scacchiere tattico di coach Menetti.
Però…però sarà un mercato in attesa. Una partita a scacchi, appunto. Ora Reggio vuole gettare le fondamenta italiane, poi penserà agli stranieri.
A luglio il DS Frosini e Max Menetti saranno a Las Vegas per la Summer League e in quel momento i colpi da piazzare potrebbero essere ancora tanti, se non tutti. Chiaro, questo salvo occasioni irrinunciabili che si dovessero presentare.




Nessuno dei nomi usciti in questi giorni corrisponde a interessi concreti.
Ci sarà da aspettare e sarà un’estate lunga per vedere definito lo scheletro della nuova Pallacanestro Reggiana.