Protagonista di una telenovela durante un’estate intera. Ora, che tutto è finito con – sembra – soddisfazioni di tutte e due le parti, Amedeo Della Valle si rituffa nell’avventura biancorossa dopo aver lavorato per oltre un mese con la Nazionale di Ettore Messina.
Da oggi, infatti, la guardia piemontese è aggregata al gruppo della nuova Grissin Bon, ma prima ha rilasciato una intervista ai media per parlare di questa sua estate passata e della stagione alle porte.
Ecco le sue parole in diversi flash.
ESTATE
«Siamo qua, al quarto anno con questa maglia, dopo una estate lunga e complicata da entrambe le parti. Ne usciamo con un accordo con la società i quali termini sono riservati perché vogliamo tenerli tali sia io che Pallacanestro Reggiana. Ho letto tante cose non esatte: dico solo che sono felice di mettermi in gioco con questo gruppo».
RAPPORTO CON MENETTI
«Screzi con Menetti? Fa parte del gioco, non sono qui a smentirlo; durante i playoff ci fu qualche cosa su cui non fummo d’accordo ma ora è ok. Ora c’è da lavorare perché la cavalcata da fare per arrivare dove vogliamo è decisamente più complessa degli altri anni perché partiamo dal basso».
VOLEVO ANDARE VIA
«Io e il procuratore abbiamo chiesto di trovare una soluzione perché mi sentivo pronto per provare altro. C’erano episodi che non mi sono piaciuti e l’ho detto subito alla società. Però ho ricevuto tante chiamate dalla presidente Ferrarini, che si è confermato la persona stupenda che ritenevo fosse; dal punto di vista umano mi ha aperto gli occhi su qualcosa che forse non mi vedeva pianamente partecipe e che mi ha ora rivelato. Mi ha scritto messaggi, giorno e notte e davvero voglio ricominciare e sono carico».
RAPPORTO CON I TIFOSI
«Conosco come funzionano le cose e i tifosi: si parla di ruoli ma alla fine parla il campo. Sempre. Bisogna andare sul campo e dimostrare tanto quest’anno, questo è quello che è importante».
NAZIONALE
«Messina mi ha detto che era indeciso se portare tre play o me, alla fine ha fatto la sua scelta che rispetto».
NUOVA SQUADRA
«Ho visto ieri i miei compagni per la prima volta ma siamo ancora in pochi. Conosco quasi tutti. Quando arriverà Markoishvili credo si rivelerà davvero importante quest’anno»
LE PAROLE DI MUSSINI
«Musso è mio grande amico, mi chiedeva sempre se sarei rimasto o meno; capirà che ci sono alcune dinamiche che a volte ti tolgono certezze, ma ora siamo pronti per dimostrare il nostro rapporto in campo»
BUYOUT ESTIVO
«Le cifre che sono girate non erano del tutto corrette. Si aggiungono altre spese e valori del contratto. Ci sono stati tanti giocatori che hanno avuto buyout di 150 mila euro nonostante fossero campioni di Eurolega o Europei. Credo che, però, il valore del mio dimostri che la società voleva tenermi e le cose che erano state dette con la società sono state riviste».