Eurobasket fornisce una risposta più che confortante alla Grissin Bon: l’infortunio è lontano e Markoishvili può solo crescere di condizione.

La Grissin Bon prosegue il lavoro in preparazione della nuova stagione che inizierà il 1° ottobre. Sabato, intanto, la squadra biancorossa affronterà il Trofeo Bertolazzi a Parma, con semifinale contro la Virtus Bologna dell’ex Stefano Gentile (palla a due ore 17.30 al PalaCiti).




Intanto, però, “buone” notizie per la truppa di coach Menetti arrivano da Eurobasket sul fronte Manuchar Markoishvili. Buone per Reggio, cattive per lui, si intende. L’ala georgiana, infatti, è stata eliminata dalla rassegna continentale in virtù della sconfitta contro l’Italia maturata ieri e della contemporanea vittoria dell’Ucraina. Per questo, l’ex CSKA e Darrusafaka, sarà a Reggio molto prima del previsto. Quando? Ancora non c’è un data precisa; Markoishvili beneficerà di qualche giorno di meritato riposo dopo le fatiche dell’Europeo poi avvierà le pratiche di ritiro del visto e arriverà nella nostra città.

UN EUROBASKET DA “STAKANOV”

Un dato interessante che emerge dalle cinque gare disputate dall’atleta georgiano, è quello relativo alla sua tenuta. E che tenuta. Già perché Markoishvili è – con tre giocatori con ancora una gara da disputare ma che realisticamente resteranno in campo tanti minuti per poterlo superare – il secondo giocatore più utilizzato di tutto Eurobasket.




35.2 minuti sul campo per lui, secondo solo al compagno di Nazionale “Toko” Shengeila e – dati alla mano – uno dei più concreti e razionali della sua squadra. Certamente il miglior difensore georgiano.

Due gare in doppia cifra come punti, 8.6 di valutazione media, quasi il 60% da 2 ma una percentuale da 3 non certamente esaltante (27%). Markoishvili, dopo un anno di inattività, si è comunque dimostrato pronto. E per chi avesse dubbi, Eurobasket li ha completamente scacciati: il georgiano ha tenuta.




Certo, per ritrovare pienamente il ritmo gara occorrerà forse qualche partita ancora, ma Reggio ora ha la conferma che l’affare è stato positivo e la condizione dell’ex Treviso e Cantù, in Italia, non può che migliorare. 7.4 punti di media con 6 tiri tentati sono la dimostrazione di quanto visto in campo: la Georgia aveva equilibri offensivi particolari, spesso legati agli uno contro uno di Shengeila o dei lunghi, con play che facevano viaggiare poco la palla. Markoishvili si è spesso trovato a dover “guardare” sterili iniziative individuali in attacco e sbattersi – riuscendoci ottimante – in difesa.

Ora inizia l’avventura reggiana. La Grissin Bon lo abbraccerà tra qualche giorno ma ha una certezza in più: “Manu” ha recuperato dall’infortunio. Mica poco.