GRISSIN BON 87
VANOLI CREMONA 70
REGGIO EMILIA: Mussini 2, Wright ne, Bonacini ne, Candi, Della Valle 21, Vene ne, Reynolds 16, Markoishvili 16, Vigori, Cervi ne, Nevels 13, Sanè 14, Haws 1, De Vico 4. All. Menetti
CREMONA: Martin 5, Gazzotti 2, Diener T. 6, Ricci 9, Ruzzier 1, Portannese 2, Sims 16, Johnson 5, Diener D. 10, Milbourne 13. All. Sacchetti
Parziali: 33-14, 17-24, 19-14
Arbitri: Tirozzi, Cassinadri, Sidoli


Ph. Giovanni Cacciamani

Nella classica partita di presentazione di staff e roster della nuova stagione reggiana, sono proprio i biancorossi ad avere la meglio su Cremona (ripescata nella massima serie dopo l’esclusione di Caserta) e ad aggiudicarsi il Trofeo Grissin Bon, giunto ormai alla sua quinta edizione.

Coach Menetti, che ha ai box Sim-Sander Vene (infortunio) Riccardo Cervi (riposo precauzionale) e il neo arrivato Julian Wright, parte con Mussini, Della Valle, Markoishvili, Sanè e Reynolds; risponde coach Meo Sacchetti con Ruzzier, il grande ex Drake Diener, Martin, Ricci e Sims.

Primo tempo dai due volti con Reggio che parte fortissimo sulle ali di Della Valle-Markoishvili-Sanè-Reynolds (45 punti sui 50 totali di Reggio nei primi due parziali) e mette sotto i lombardi su entrambi i lati del campo. I biancorossi difendono fortissimo e giocano a livelli forsennati aiutati, per la verità, dalla scarsa lena degli avversari. Dopo un primo quarto da ben 33 punti (46-9 il clamoroso dato della valutazione) e solo 14 concessi la Grissin Bon si blocca di colpo consentendo alla Vanoli di ritrovare fiducia in attacco ed abbassando drasticamente la propria attenzione difensiva (24 punti nel solo secondo quarto) concedendo di fatto a Sims (8 punti) e compagni fin troppa libertà.


Ph. Giovanni Cacciamani

Secondo tempo dai ritmi sicuramente più compassati, Reggio amministra il vantaggio maturato nel primo tempo mettendo comunque in campo energia e applicazione frutto di una chimica di squadra sicuramente da affinare ma già molto chiara soprattutto nelle gerarchie. C’è spazio per tutti ma sono i soliti noti a divertirsi e far divertire pubblico e addetti ai lavori: Amedeo Della Valle (21 punti,  calato alla perfezione nel ruolo di leader offensivo, con ottime indicazioni anche in cabina di regia, di una squadra che ha nei giochi a due con Jalen Reynolds un’arma potenzialmente devastante (16 punti e diverse roboanti schiacciate per l’americano); Manuchar Markoishvili (14 punti e sempre la scelta giusta) che illumina con le sue giocate e la sua leadership il parquet di via Guasco nell’attesa, non scordiamolo, del debutto “bis” di Julian Wright e del recupero di Sim-Sander Vene.