A due giorni dall’esordio in campionato della sua Pallacanestro Reggiana in quel di Avellino (diretta lunedì 2 ottobre alle 20.45 su Eurosport Player), un Max Menetti sorridente e risoluto si concede alla solita conferenza stampa pre partita parlando della situazione della squadra.
“La settimana è stata buona, abbiamo lavorato bene e dopo l’amichevole di mercoledì a Forlì ci siamo buttati a capofitto sulla preparazione della gara di Avellino” – chiosa il coach biancorosso – “Non ci sono problemi particolari, con il solo Wright che sta continuando il proprio percorso personalizzato per elevare la condizione e il ritmo a quelli dei compagni; non potrà giocare periodi di gara molto lunghi ma piuttosto degli spezzoni ben definiti.”
“Per noi inizia un campionato bello, duro e affascinante ma abbiamo la consapevolezza che questa squadra abbia un grandissimo potenziale; parallelamente però dobbiamo sempre avere ben chiari in testa i nostri obiettivi e ciò che ci siamo prefissati di raggiungere: con ciò voglio dire che questo gruppo deve arrivare ad archiviare il prima possibile il discorso salvezza e vedrete che seguendo questi step arriveremo pronti al momento clou della stagione.”
“Facendo un parallelismo con la mia amata montagna questa squadra, credetemi, ha tutto per affrontare le vette più alte ma al momento non ha l’esperienza giusta: per poter conquistare l’Everest o il K2 è di vitale importanza raggiungere il campo base, la salvezza, quanto prima e quando saremo a quel punto della stagione vedrete che saremo pronti per affrontare la scalata più ardua.”
“Si ricomincia da Avellino, da dove avevamo finito l’anno scorso, in una gara sicuramente difficile ma che potrebbe darci, nel caso di vittoria, una carica positiva inimmaginabile lasciando perdere tutti i discorsi relativi a tutti gli incontri precedenti tra noi e la Sidigas. La grande verità è che si incontreranno sullo stesso campo due squadre nuove che hanno cambiato molto rispetto al recente passato e che vogliono verificare fino a che punto tale trasformazione è stata assimilata.”