Ultima settimana “lunga” di allenamenti. Dalla prossima inizierà l’Eurocup e – per la squadra biancorossa – anche i ritmi aumenteranno drasticamente.
Max Menetti però non guarda, ovviamente, oltre la gara contro Pesaro di domenica, partita che rappresenta l’esordio al PalaBigi per questa stagione.
Il coach biancorosso presenta così la sfida contro la Vuelle:
«Settimana di buon lavoro – commenta il coach – e credo sia stata esemplificativa del momento in cui siamo: con tutto il rispetto del mondo per Pesaro, siamo focalizzati su di noi e sulla crescita.
Non è arrivata la vittoria contro Avellino ma ora la vogliamo, senza però dimenticare che servirà però siamo dentro a un nostro percorso,

Pesaro? Hanno un’ossatura ferma, con una società con una identità che prepara la stagione con minuzia. Vanno avanti uniti e questo è sintomo di grande serietà. Difende molto bene, con Moore che è molto valido anche in campo aperto, solida dietro. Dovremo imporre la nostra volontà. Ci sono giocatori come Ceron e Ancellotti, a cui faccio un grand in bocca al lupo e sono felice di incontrare nuovamente un prodotto del nostro vivaio in A.




Ad Avellino ho trovato una squadra che è uscita bene nella seconda metà della gara, dove abbiamo giocato in maniera solida, difensivamente anche. Le scelte che abbiamo fatto sono state quelle di una formazione con idee chiare. Siamo mancati nei dettagli, quelli che poi hanno fatto la differenza, tipo l’andare sotto di 12 invece che reggere a -5. Tutto deve passare dalla nostra crescita – lo ripeto – in seguito a quello che abbiamo visto lunedì ad Avellino, ecco perché dico che siamo focalizzati su noi stessi. La settimana è andata bene, con Cervi che è stato gestito come al solito, Wright sta crescendo nella sua condizione e anche Candi mette benzina nel motore.




Le setto, otto cose che abbiamo sbagliato ad Avellino sono quelle che ci hanno condannato, ecco perché dobbiamo evitarle.
Gli abbonamenti? Sapevo che la città avrebbe risposto alla grande e sapevo che la gioia di vedere un giocatore giovane in cui mi riconosco avrebbe portato entusiasmo. Sono felice anche perché questo è un premio per il grande sforzo – l’ennesimo – che sta facendo il nostro patron».