GRISSIN BON 95
VL PESARO 102
Parziali: 26-22, 53-51, 74-72
4′ Reggio difende fortissimo ma pasticcia in attacco eseguendo a volte in maniera troppo scolastica. Pesaro resta lì prendendo quello che la partita le dà.
7′ Menetti fa largo uso della sua panchina ma il ritmo offensivo non cambia, le individualità dei singoli sono la benzina di Reggio che però è disattenta dietro così Pesaro resta in scia.
8′ Della Valle si accende: in difesa è un moto perpetuo e in attacco segna e fa segnare: una bomba del numero 8 e una di Sane, su assist del piemontese, valgono il primo break reggiano: 22-16 e timeout obbligato per Leka.
10′ Pesaro abbassa i ritmi e Reggio soffre, la presenza a rimbalzo offensivo dei marchigiani è notevole e alla prima sirena Reggio è avanti di sole 4 lunghezze.
12′ il ciclone Leo Candi: difesa alla morte e intensità unite ad un paio di azioni offensive pregevoli tengono avanti la Grissin Bon. Pesaro sfrutta con buona continuità le gite in lunetta concesse da una zelante terna arbitrale.
15′ deflagra la bomba Julian Wright: l’asso biancorosso è un fattore su entrambi i lati del campo e tra assist, contropiedi e schiacciate infiamma il Pala Bigi. +7 Reggio con Pesaro che sfrutta ancora le svariate gite in lunetta (8 falli di Reggio in 5 minuti).
17′ Reggio smette di attaccare di squadra e Pesaro torna a colpire da oltre l’arco: in un amen la VL torna a -4 con Omogbo e Bertone. Menetti è costretto al timeout.
20′ Reggio va negli spogliatoi avanti di 2 lunghezze dopo un primo tempo fatto di alti e bassi: 18/26 da 2 punti ma solo due tiri liberi tirati (contro i 17 di Pesaro), 13 assist a fronte di 7 palle perse. Top scorer: Della Valle 18 punti da una parte, 19 per un imprendibile Dallas Moore dall’altra.
23′ Pesaro rientra in campo con la stessa grinta del primo tempo con la differenza che imbuca 8 punti in un amen e si porta avanti nel punteggio per la prima volta nel match. Reggio è troppo pasticciona in attacco e i meccanismi sembrano essersi inceppati.
26′ è il momento di Cervi: il neo capitano reggiano si scuote dal torpore e prede possesso di entrambe le aree risultando decisivo per il nuovo contro sorpasso reggiano. In generale piace il moto perpetuo difensivo della Reggiana anche quando in attacco la luce tende a spegnersi.
30′ partita in equilibrio con Reggio che fatica terribilmente ad attaccare, soprattutto con i suoi esterni (quando Della Valle è in panchina a rifiatare). Pesaro ha in Omogbo la costante spina nel costato reggiano ed è in partita con pieno merito.
33′ botta e risposta tra le due squadre, difese a dir poco allegre e punteggio che si alza vorticosamente: Nevels e Sane da una parte vengono rintuzzati da Moore e Monaldi. Un antisportivo fischiato a Reynolds toglie completamente l’inerzia alla Grissin Bon.
34′ il protagonista che non ti aspetti: Garrett Nevels, completamente avulso alla gara, piazza da solo un parziale di 7-0 che ridà aria ai polmoni biancorossi. 88-83 Reggio.
36′ dopo tutto il meglio ecco subito tutto il peggio di Nevels: due forzature in attacco più un antisportivo permettono a Pesaro di rivedere nuovamente la targa di Reggio. 88-86 e timeout Menetti.
38′ Reggio comincia ad attaccare il ferro (Pesaro ancora a 0 falli dopo 8 minuti), i marchigiani segnano tiri dal coefficiente di difficoltà davvero elevato. Ancora grande equilibrio.
40′ Reggio va completamente in black out, una difesa disattenta nelle azioni decisive unita a scelte scriteriate in attacco inceppano completamente la macchina biancorossa. A mettere il cacio sui maccheroni ci pensano le esecuzioni offensive da Harlem Globtrotters della VL che vince con merito per 102 a 95.