Finalmente il ritorno in Eurocup. Purtroppo con un’altra sconfitta. La Grissin Bon paga sia un inizio sciagurato che la costringe a spendere tante energie per ricucire lo strappo e un finale da black out. Risultato: terzo KO di questa stagione, che si sapeva sarebbe stata all’insegna di qualche sconfitta in più vista la necessaria crescita di cui ha bisogno la squadra, ma che ora inizia a farsi pesante, legati a doppio filo – come è lo sport in generale – al mero risultato.




Ecco i tre numeri che provano a dare una lettura sul KO di ieri sera nei nostri #Analytics Eurocup version.

10-0; 23-11: sono i due parziali, dei primi 3′ di gara e degli ultimi 9. In inglese si direbbe “Buducnost outscored Reggio 33-11” ai vertici del match. 33-11 in 12′ totali. Male.
Punteggio pesante, pesantissimo, che palesa un aspetto: quando la Grissin Bon ha pressione entra in un vortice pericoloso che la autodistrugge e la rende inerme. Quando è libera da pensieri e gioca come deve, è anche piacevole e soprattutto intesa. Ok, però è resiliente, direte. Purtroppo a oggi i dati dicono che non basta.

0: sono i tiri dal campo che si è preso Manuchar Markoishvili nel quarto parziale quando è stato in campo. 4’39” in cui il georgiano ha messo insieme: 2 liberi e un fallo conquistato, una palla persa, un rimbalzo. Fine. I campanelli d’allarme devono iniziare a suonare, è sacrosanto. Se per Wright la condizione fisica è evidentemente un problema che preoccupa il giusto e si vede che sale di colpi a ogni gara, per Markoishvili è francamente poco spiegabile.




Serve la sua leadership, serva il suo carisma, serva che si prenda questa squadra sulle spalle e dia una mano a Della Valle. Ieri si è perso anche…anche…perché accanto a Della Valle, nel finale, non c’era chi avrebbe dovuto esserci. O almeno chi ci aspetta che ci sia.

0/6: questa è una curiosità che prendiamo con peso zero e un sorriso sulle labbra. E’ il ruolino di Julian Wright in “carriera Grissin Bon”. 0-3 vs Avellino e 0-3 in questa stagione. Proprio vero che il basket è tutta una faccenda di squadra.