Sapevo che prima o poi sarebbe arrivato il momento. Lo sapevo…
Il basket è stato tutto per me; essere in grado di giocare così a lungo e di imparare tutto quello che il gioco mi ha permesso di imparare, beh, è stata una benedizione.
Però devo dire che non è stato così difficile rendermene conto, sapete? Perché lascio il basket sapendo che è il momento giusto per farlo. E’ ora di fermarmi. Credevo sarebbe stato duro, questo momento, ma ancora non lo è…forse perché non è ancora iniziato a mancarmi il basket.
Ora c’è la mia famiglia ed è la cosa più importante per me. Sono felice. Sono felice per questo.
E parte di questa mia storia l’ho passata a Reggio. Che ricordi.
Quella sera in cui ci salvammo…con tutta la gente che ha invaso il campo come se avessimo vinto il campionato…è qualcosa che non mi scorderò mai. Mi sono sempre trovato a casa a Reggio, con dei fans incredibili e che mi hanno sempre sostenuto e amato.
Mi dispiace solo una cosa, e voglio dirla: quando sono venuto a Reggio per la celebrazione dei 40° anni è stato proiettato un video e io non ero presente. Questo mi ha fatto incazzare e mi ha ferito. Come se non avessi mai giocato lì e come se non avessi contribuito a quella storia. Peccato ragazzi.
Ma questo non cambia l’amore che io provo per Reggio. Resto in contatto con tantissimi amici e lo farò per sempre, perché voi avete un posto speciale nel mio cuore.
Mi spiace solo non aver potuto giocare un’altra partita al PalaBigi da giocatore biancorosso. Ma pazienza, ormai è finita. E io sono felice.
Dawan Robinson