Da due anni si scontrano ai playoff. Quest’anno Reggio sta pagando un inizio tremendo e Avellino è in testa alla classifica. Domani sera al PalaBigi va in scena un classico degli ultimi anni.

Coach Menetti e coach Sacripanti presentano la sfida valida per la prima giornata di ritorno che si disputerà in via Guasco alle 20.45. L’allenatore reggiano con l’entusiasmo dei una EuroCup di grande prestigio, sino a ora, ma con il realismo di un campionato a due facce, mentre quello degli irpini dall’alto del titolo di campione d’inverno conquistato.



MENETTI
«Non servono molte parole per presentare la sfida contro la Sidigas: non si diventa campioni d’inverno per niente ed è un traguardo che anche noi, due anni or sono, volemmo conquistare con grande voglia e che ci diede slancio per arrivare alla seconda finale scudetto consecutiva. Ma noi dobbiamo restare concentrati sul campionato, non pensare né alla sfida di Kazan né a quella con l’Unics di mercoledì prossimo. Dobbiamo fare punti – continua il coach reggiano – contro chiunque si presenti in via Guasco perché è il nostro obiettivo.

Che squadra è Avellino? Ha mantenuto la sua intelaiatura sia tecnica sia sul campo, con staff e giocatori molto importanti come Fesenko e soprattutto Leunen. Hanno profondità e talento in ogni ruolo, con giocatori come Rich che completano un roster ben assortito. Noi andremo in campo con la voglia di essere una delle pochissime squadre che sono riuscita a battere, perché il campo ha detto che tre sconfitte patite sono poche e quindi sono riusciti a mascherare bene i loro difetti, trasformando tutto in energia positiva.



Llompart fino a fine stagione? Sono felice per lui ma dispiaciuto per Chris (Wright, ndr), perché era arrivato per tappare un’altra falla e ora ce lo ritroviamo in infermeria ancora. Però Pedro ha dimostrato grande voglia di restare e a noi fa piacere perché lo spessore umano del ragazzo è di grande valore»·

SACRIPANTI
Ecco le parole del coach Irpino intervistato dai colleghi di orticalab.it
«Si ricomincia, andiamo su un campo bello, importante e un po’ familiare. Affrontiamo una squadra che sta facendo bene in coppa e si sta correggendo nel roster e vuole fare bene nel girone di ritorno. Ha Wright che è sicuramente un valore aggiunto perché può giocare sia da “quattro” che da “cinque”. Sarà una partita molto aperta a qualsiasi risultato. Qualitativamente le squadre hanno fatto dei passi in avanti.



Vincere 12 partite su 15 – prosegue Scripanti – è un risultato altissimo, per noi è fantastico, fuori da ogni aspettativa. Per quanto riguarda il campionato, è livellato verso l’alto. Milano ha un roster di un livello eccellente, Venezia è molto forte. Poi ci sono tante squadre molto forti come Trento e Sassari malgrado la loro mancata qualificazione alle F8. Penso che anche Reggio Emilia sia una buona squadra».