GRISSIN BON: 69
LOKOMOTIV: 79
Parziali: 15-17, 26-39, 42-58

1′ Rientra Amedeo Della Valle (subito in quintetto) per la gara più importante della storia europea reggiana. In un PalaBigi gremito all’inverosimile Reggio proverà a impattare la serie e guadagnarsi la decisiva gara 3 contro la macchina da guerra Kuban.

3′ Partita di un agonismo più unico che raro, Kuban stranamente impreciso (1/9) ma Reggio argina bene lo strapotere fisico russo. Attenzione ai mismatch in post basso con gli esterni del Loko.

5′ Pressing tutto campo di Reggio che inceppa l’entrata nei giochi di un Kuban apparentemente nervoso. Attenzione a mollare gli ormeggi anche solo per una frazione di secondo contro il Loko.

7′ Quanto talento che hanno i russi: tre giocate individuali rimettono gli ospiti in partita ma Reggio è connessa anche con la second unit e rimane saldamente in gara. Bene Reynolds (5+3).

10′ 17-15 Kuban: Reggio parte bene e si fa apprezzare per intensità e garra, peccato che dall’altra parte la qualità non cali mai di un centesimo (ancora ottimo Elegar). Reggio ha davanti un’autentica montagna.

12′ Della Valle fa una fatica bestiale anche solo a stare in piedi, i russi martellano nella sua zona e Reggio adesso deve riprendersi l’inerzia.

14′ Continuano i russi a fare malissimo con il post basso dei suoi enormi esterni (Collins autentico re del fondamentale), Reggio però adesso in attacco si è inceppata e segnare sta diventando un pericoloso tabù (solo 4 punti a referto fino ad ora).

16′ Kuban al +9, massimo vantaggio, con Reggio che adesso sembra un pugile suonato: poche idee in attacco ed errori difensivi puntualmente puniti dal Loko che sembra davvero averne di più. Dominio a rimbalzo del Loko (23 a 7).

20′ 39-26 Kuban: Reggio cade sotto le cannonate russe ma sono le energie biancorosse che sono sinistramente crollate in questo secondo quarto (11/31 dal campo totale). Solo 11 punti segnati e ben 22 subiti, così è davvero dura anche solo giocarsela.

23′ Kuban continua a controllare la gara accelerando e rallentando a piacimento. La gara, e la serie, sembrano aver già preso la strada di Krasnodar (+17).

26′ Reggio trova qualche punto alzando il ritmo ma Kuban ha saldamente in mano il pallino del gioco.

27′ Reggio sta spremendo tutto quello che ha ma semplicemente non fa mai canestro: lo 0/10 da tre (0/4 Chris Wright in una serata dove ha anche 0/4 da due) è l’emblema della serataccia biancorossa.

30′ 58-42 Kuban: Reggio ha provato a gettare il cuore oltre l’ostacolo ma i russi si dimostrano la corazzata imbattuta che abbiamo imparato a conoscere, guidati da un Mardy Collins da 15+7+2 e 24 di valutazione.

33′ 36-15 il totale dei rimbalzi a favore di Kuban, dato che descrive perfettamente l’andamento della gara dei ragazzi di coach Menetti.

34′ In una gara che sembrava non avere più nulla da dire un paio di guizzi dell’etero Nevels tengono ancora viva la Reggiana (-13). Di là Mardy Collins è un’enciclopedia di pallacanestro.

37′ Due bombe di Markoishvili rianimano Reggio ma Kuban risponde a ogni singola iniziativa della Grissin Bon: squadra di assoluto livello Eurolega, ma lo sapevamo.

40′ Kuban e uno straordinario Collins sbancano anche il PalaBigi e, oltre al record immacolato (20-0) in questa Eurocup, si regala anche la finale che la vedrà affrontare il Darussafaka Istambul di coach David Blatt che ha eliminato 2-0 il Bayern Monaco. Per Reggio una partita negativa sotto ogni aspetto statistico, niente da dire, ma la conquista della semifinale rimarrà nel libro dei record societari.