Primo acquisto della stagione 2018/19 di Pallacanestro Reggiana, Raphael Gaspardo si presenta alla piazza biancorossa a lo stoRE, alla presenza del vice presidente Ivan Paterlini e del DS Frosini.
E’ proprio Ivan Paterlini a fare gli onori di casa «Reggio è la patria dei giovani italiani promettenti – commenta – e Gaspardo rispecchia questa idea. Lo tenevamo d’occhio da tempo ed eccolo qui».
Tocca poi al DS Frosini chiarire anche il perché della scelta e gli aspetti contrattuali: «Era da tempo che seguivo Gaspardo. Lo scorso anno ci ho provato ma non c’ero riuscito. Quest’anno si e vogliamo – con lui – attivare un percorso per crescere sia individualmente sia come squadra. Crediamo abbia ampi margini per farlo. E’ un giocatore che è già nel giro della Nazionale e con lui chiudiamo il cerchio dei nostri italiani. Occorreva battere sul tempo altre offerte e ci siamo riusciti. Vogliamo lanciarlo come accaduto per i Della Valle, i Polonara e altri.
Ora dobbiamo inserire gli stranieri, ma abbiamo tempo sia prima di arrivare alla preparazione sia per l’inizio del campionato.
In bocca al lupo a Raphael e siamo pronti a sopportarti nei momenti di difficoltà che ci saranno per tutti.
Il contratto – prosegue Frosini – è un biennale secco che dimostra come la proprietà ha tanta voglia di investire in uno sport che ci ha fatto gioire tanto in questi anni per provare a far affezionare i tifosi a questo team»·
Ed ecco le prime parole del nuovo n. 10 biancorosso Raphael Gaspardo: «La piazza sa far crescere e migliorare gli italiani. Reggio è il posto giusto per potermi far crescere al massimo. E’ una piazza storica e credo sia il luogo perfetto per me. Ho parlato col coach e mi ha chiesto difesa, atleticità, corsa; chiaro che occorre lavorare per crescere.
Sono partito dall’A2 Silver e a Pistoia ho racimolato la mia migliore annata come statistiche, ma qui sono in una società sera di cui tutti mi hanno parlato bene compreso Amedeo con cui c’è un grande rapporto. Polonara, Antonutti, tutti mi hanno parlato in termini entusiastici di questo posto, che – ripeto – è giusto per esprimermi al meglio e crescere ancora.
Idoli? Jeff Brooks se devo guardare all’Europa, mentre se parliamo degli alieni dico Lebron per la tipologia di scelte e carriera che ha fatto e che sta facendo».