Giornata di (ultime) presentazioni in casa Grissin Bon: in tarda mattinata infatti, nella classica cornice dello StoRe di piazza Prampolini, sono stati introdotti alla stampa e alla città Darjus Johnson-Odom e Darel Poirier. L’ex guardia di Cremona, Sassari, Cantù ed il lungo francese sono gli ultimi due innesti che la proprietà biancorossa ha messo a disposizione della truppa di coach Pillastrini per centrare quella salvezza che, dopo la vittoria di Pistoia, sembra più a portata di mano ma ben lungi dall’essere conquistata.


Le prime parole sono del direttore sportivo Alessandro Frosini: “Questa, giuro, è l’ultima presentazione…anche perché abbiamo finito i tesseramenti [ride]. L’acquisto di questi due giocatori è stato l’ennesimo sforzo fatto dalla proprietà per provare a raggiungere la salvezza sul campo. Uno sforzo, soprattutto economico, dovuto al passaggio dalla formula 5+5 a quella 6+6 con la rinuncia al premio italiani e il conseguente pagamento di una tassa. Abbiamo fatto questo perché abbiamo deciso di non poter dipendere dalla vittoria di domenica scorsa che, sicuramente ci ha messo in una condizione migliore, ma che è solo l’inizio di un cammino ancora molto lungo e tortuoso.”

“Questi ragazzi siamo convinti ci porteranno agonismo, voglia e auspichiamo tanto atletismo”, prosegue il dirigente biancorosso “Sono entrambi giocatori atleti fisici: Johnson-Odom è un giocatore che conosce bene l’Italia ed ha esperienza del nostro campionato, è uno scorer, uno che non si risparmia mai su entrambi i alti del campo. Poirier invece è un giocatore giovane ma di grande prospettiva, ha fatto molto bene in G-League e sono convinto che sia venuto qua con il desiderio, la voglia di crescere e migliorare ulteriormente.”


La parola a Darjus Johnson-Odom: “Sono grato al club per avermi dato l’opportunità di tornare in Italia. Conosco molto bene la Pallacanestro Reggiana dati i miei trascorsi in questo campionato e sono a conoscenza della sua storia recente della quale sono orgoglioso di essere entrato a far parte. Sono qua per portare la mia energia e la mia esperienza nel tentativo di aiutare la squadra, i compagni (soprattutto i più giovani) facendo quello che ho sempre fatto. So quanto sia stata preziosa l’ultima vittoria e spero di poter dare quello che serve per riuscire a centrare l’obiettivo salvezza.”


La parola passa a Darel Poirier: “Anche io come Darius sono grato alla società per avermi dato la possibilità di tornare in Europa e poter dimostrare di essere un giocatore capace di stare a questo livello. Il mio obiettivo primario, ciò che preferisco fare, è quello di essere un giocatore capace di portare grande energia in campo cercando di galvanizzare me stesso, i compagni ma anche tutto l’ambiente.”