Nella 15esima casella del nostro ranking troviamo la Pallacanestro Cantù: realtà continuamente alle prese con problemi societari certi o presunti che spera però di stupire ancora come la stagione scorsa.

Roster completamente rinnovato, quello della Pallacanestro Cantù, dopo l’ottima stagione scorsa: via tutti gli stranieri, compresi i pezzi da novanta Jefferson (Roma) e Gaines (Virtus Bologna), e dentro una pattuglia di stranieri che fanno dell’atletismo e della fisicità i loro cavalli di battaglia, oltre ad un paio di rookies tra cui spicca l’ala piccola Jason Burnell.

A parte il lieve infortunio al play Wes Clark, ex Brindisi, da segnalare l’accordo praticamente raggiunto con la guardia, rookie anch’essa, Cameron Young: mossa che consegna a coach Pancotto si una squadra giovane e dalla voglia di emergere, ma con l’enorme incognita della praticamente quasi totale mancanza di esperienza in serie A e nei campionati europei oltre alle solite, traballanti condizioni societarie.



Squadra: ACQUA S. BERNARDO CANTU’
BT GRID: 4° FILA – 15° POSTO
Roster: Wes Clark (play), Yancarlos Rodriguez (play/guardia), Corban Collins (guardia), Andrea Pecchia (guardia/ala), Briam Baparapè (guardia), Jason Burnell (ala), Andrea La Torre (ala), Jeremiah Wilson (ala), Kevarrius Hayes (centro), Alessandro Simioni (centro)
Coach: Cesare Pancotto (nuovo)
Quintetto: Clark-Collins-Burnell-Wilson-Hayes
La Stella: Corban Collins
Possibile Sorpresa: Jason Burnell



Strenght: come detto: la fisicità, l’atletismo, la giovane età e la voglia di far vedere le proprie qualità da parte del gruppo di esordienti nel campionato italiano sono ottimi punti su cui costruire la corsa salvezza. Intrigante sarà vedere l’impatto e l’adattamento alla serie A della “stellina” Andrea Pecchia. Il vero colpo da novanta, senza girarci intorno, è però la presenza in panchina di coach Cesare Pancotto da cui passerà buona parte delle possibilità di salvezza dei brianzoli.



Weaknesess: inesperienza generale del gruppo e i soliti, arcinoti ed ormai cronici problemi societari sono le due pericolose incognite che minano la stagione canturina fin dalle prime battute. Sarà sicuramente una stagione sulle montagne russe per l’Acqua San Bernardo: l’anno scorso fu la rivelazione assoluta del campionato, arrivando addirittura a sfiorare i playoff; ripetersi sarà arduo anche perché la concorrenza si è fatta notevolmente più affollata.