Una bellissima soddisfazione per il mondo del basket femminile reggiano arriva dagli USA.
Dafne Gianesini, reggiana a tutti gli effetti che negli ultimi anni ha vestito i colori dell’Academy Mirabello e debuttato in A1 con la Pallacanestro Vigarano, giocherà per Eastern Kentucky University.
Abbiamo contattato Dafne, che ci ha raccontato le sue emozioni.
Quali emozioni hai provato al momento della chiamata al college?
La primissima sensazione è stata quella di paura, ma allo stesso tempo ero felicissima perché non mi sarei mai aspettata che il mio percorso di crescita potesse comprendere la tappa degli Stati Uniti. La paura, che nasce dalla consapevolezza delle difficoltà e dei sacrifici a cui andrò incontro, è proprio il sentimento che mi stimola a volerci provare, scoprire se ci posso stare e fino a che punto io possa spingermi.
Ci racconti com’è avvenuto il recruiting?
In Italia è difficile trovare la possibilità di conciliare logisticamente il proprio percorso di studi universitario con la pallacanestro. Il mio sogno è studiare business e marketing in lingua inglese, ma le società di livello non sono tante, e non sono vicine agli atenei. Solo i college americani permettono di combinare le due cose. In America hanno sempre lo sguardo rivolto all’Europa quando fanno reclutamento, guardano highlights e statistiche, poi in base alle loro necessità di ruolo e capacità, decidono di contattarti. Per me la chiamata è arrivata da EKU, così dopo un lungo iter legale è iniziato tutto..
Temi che la situazione negli USA possa ritardare l’inizio della tua avventura?
L’università ha assicurato il fatto che io possa partire. Tuttavia è molto probabile che ci siano ritardi nell’inizio del campionato o quantomeno che si giochi a porte chiuse. L’esperienza nei primi mesi sarà sicuramente ancora più particolare di quanto non potesse già essere.
Come stava andando l’ultima annata? un peccato si sia interrotta..
Si, giocavo per l’Academy Mirabello come fuoriquota in U18, essendo io classe ’01. Ormai la categoria under20 non esiste più, quindi era il mio ultimo anno di giovanili. Quest’anno ci saremmo giocate certamente lo scudetto da favorite, dopo diversi anni in cui siamo arrivate a medaglia, ma senza mai portarlo a casa. Avere uno scudetto nel palmares sarebbe stata una bella soddisfazione, è davvero un peccato non poter lottare un ultima volta per ottenerlo. Anche non poter salutare a dovere quelle che sono state le mie compagne di viaggio per anni è una sofferenza.
Sei la seconda reggiana, nel basket Usa dopo Melli, quali le tue aspettative?
Sono nata a Imperia e mi sono trasferita a Reggio Emilia a circa un anno di età, gli ultimi anni li ho vissuti a Ferrara, ma il mio cuore è sempre rimasto a Reggio. Sono molto contenta di avere questa responsabilità, ma spero che tante altre ragazze possano avere la possibilità di realizzare i propri sogni nella pallacanestro, ovunque siano nel mondo. Io parto con tanta umiltà, ma non lo vedo assolutamente come un punto di arrivo, so che tutto dipende dalla mia forza di volontà e non alcuna intenzione di fermarmi qui.
Vuoi ringraziare qualcuno in particolar modo?
Ci tengo a ringraziare la mia famiglia perché mi ha sempre supportata. Un pensiero va al Basket Tricolore, ex Juvenilia, dove tutto è iniziato. Devo ringraziare poi tutte le mia compagne, la società di Mirabello e soprattutto la Pallacanestro Vigarano, che mi ha dato la possibilità di allenarmi ad altissimo livello.
Ringraziamo Dafne per averci regalato una parte delle sue emozioni, e le facciamo un grandissimo in bocca al lupo per la sua avventura.