La sconfitta contro la Virtus Bologna di ieri sera ha portato con sé, purtroppo, oltre al risultato sportivo, la querelle Dominique Sutton.
Il giocatore, sostituito dopo 3’49” di gara per indolenze a richieste tecniche di coach Martino, ha sbottato, dichiarando che non sarebbe più sceso in campo durante il match.
L’allenatore reggiano lo ha “accontentato”, scegliendo di panchinarlo e stigmatizzandone il comportamento pubblicamente nel post gara.




La questione – nonostante il poco tempo di permanenza dell’ex Trento e Brindisi in maglia reggiana – non è però nata ieri. Come fatto trapelare dalla società per parola del DG Filippo Barozzi ai nostri microfoni nel post partita, Sutton era recidivo a comportamenti non conformi, sui quali Pallacanestro Reggiana era già intervenuta in queste settimane.

Quella di ieri è stata la proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso e che, avendo ben tutti chiaro quali siano stati, da sempre, i valori della società reggiana (giocatori che siano prima di tutto persone di valore), ci stupiremmo molto non portasse a una separazione delle strade con la messa sul mercato dell’ala, approfittando anche del fatto che Justin Johnson rientrerà dopo la pausa.

Insomma, le strade di Sutton e Pallacanestro Reggiana riteniamo che difficilmente potranno proseguire assieme anche se si attende la presa di posizione ufficiale della società biancorossa in merito all’accaduto.