Il risultato finale è francamente quanto di meno sorprendente ci sia nella breve esperienza delle Final Eight milanesi.
Reggio esce con le ossa rotte contro una corazzata che sta viaggiando a mille in Eurolega…perché quando vai in guerra con le fionde contro i carrarmati, succede questo.
Fine dell’analisi dell’aspetto sportivo del match.




E’ difficile analizzare con pregi e difetti una gara che è stata tale per 10 minuti e con questa emergenza reggiana. E non avrebbe nemmeno senso. E allora questi Analytics vogliamo dedicarli al momento della Unahotels, al futuro e alle preoccupazioni che attanagliano i tifosi.

0: come il livello della durezza mentale della Unahotels. Ed è proprio questo che preoccupa maggiormente. Reggio è debole come un cristallo, sia tecnicamente che come testa. Lasciamo perdere Milano, che ha poche rivali, e concentriamoci sul tipo di gare che la squadra di coach Martino disputa da un mese a questa parte: mosce, brutte tecnicamente, disattente e – appunto – condite da una fragilità che spaventa.

Contro l’AX non si doveva vincere, bastava mettere in campo quella spensieratezza che una manifestazione come le Final Eight avrebbero dovuto portare in dote. E invece la gara del Forum è stata il filo che la congiunge con il momento del campionato, per una squadra che ha perso coesione e spensieratezza, durezza e compattezza.
Oggi la Unahotels gioca il peggior basket della LBA assieme a Trento. Fine delle analisi tecniche.

5: Josh Bostic. Indolente e ieri ci ha aggiunto un atteggiamento di “sciopero” che è inaccettabile. Non ci interessa niente della gara in sé, ma Bostic – fatto partire dalla panca e a cui sono state evidentemente chieste cose diverse dal solito in campo – è entrato con voglia sotto le scarpe, discussioni con i compagni (Diouf, quando il taglio lo aveva perso Bostic stesso), ignorandone altri (Candi che lo chiamava per un errore di posizione) e la faccia di chi sembrava voler essere da tutt’altra parte.




A Basketime, martedì, avevamo anticipato che ci si sta guardando attorno e che Bostic è in grande discussione. Ieri la sensazione è che lui non si senta più parte della squadra. Vergognoso atteggiamento di un giocatore che – però – evidentemente è deragliato anche per responsabilità dello staff, non per congiunzioni astrali. Vedremo cosa accadrà a breve.

16: i giorni che dividono la Unahotels dalla prossima gara contro Brescia. Giorni decisivi. Perchè questo atteggiamento è quello che di solito regala brutte sorprese. La squadra deve unirsi, semmai con qualche nuovo innesto, vedi sopra, e recuperare energie e sicurezze. Lo staff deve dare un cenno, un guizzo che in questi due mesi non ci è parso di vedere. La società valutare attentamente le mosse da farsi.

Salvezza doveva essere e salvezza sia, come obiettivo, si intende. Ci eravamo tutti illusi, ma ora la realtà ci ha bastonato e ci ha fatto tornare sulla terra.
Il mese di marzo sarà decisivo. Ma un anno nato sotto una buona stella si chiuderà con sofferenza sportiva. “Ce tocca”, stiamoci…