Alessandro Dalla Salda, AD di Pallacanestro Reggiana, sta tenendo in questi minuti una conferenza stampa per fare luce sulle vicende che hanno coinvolto recentemente giocatori e società.
Eccone vari estratti
QUADRO DELLA SITUAZIONE
Squadra compatta all’inizio ottima; prima parte convincente fino a Natale. Dopo Natale periodo complesso (7 perse su 8). Abbiamo avuto la forza di passare il turno in Coppa ma con molto nervosismo e complicandoci la vita. A quel punto non erano solo problemi di risultati ma anche di prestazioni. E’ venuta a mancare la filosofia. Perso spirito e gioco di squadra. Non avevamo la determinazione come all’inizio. In più abbiamo perso personalità e cattiveria agonistica. In un mese di siamo trovati sempre peggio. Come società abbiamo pensato di fare una piccola rivoluzione, dopo molte riunioni e riflessioni con i soci. Nei fatti abbiamo escluso due giocatori come Sutton e Bostic e ingaggiato Sims e Lemar. Strada del profondo e radicale cambiamento dell organico.
Unico modo per uscire dalla crisi, non c’erano segnali per agire diversamente. Dobbiamo salvarci che è l’obiettivo primario ma anche di guardare oltre. Primario obiettivo deve essere salvezza. Con pazienza e sacrificio. Poi se saremo salvi possiamo programmare il futuro ad alto livello. Sulla Coppa ci piacerebbe tornate alle Final Four e sono convinto che se riusciremo a sistemarci potremo farlo. Però ora testa alla Serie A.
STAFF TECNICO
Sarebbe stato più semplice discutere il coach ma non abbiamo mai ragionato su quello. Abbiamo investito tanto su Antimo e vogliamo continuare il nostro percorso insieme. La crisi è stata progressiva e ha colto di sorpresa tutti staff compreso. Guardiamo insieme ai prossimi anni ma vi aspettiamo un cambio di marcia.
BILANCIO
A livello economico se riusciamo a liberarci dei due contratti a breve non avremo una disparità di costi.
BOSTIC
Si è deciso di cambiare la chimica tecnica della squadra. L’ambiente non era compatto, lo so vedeva anche in campo. Vogliamo una nuova chimica. Serviva un giocatore diverso.
Ho seguito la squadra a ‘Den Bosch e poi a Brindisi. Sono stato molto con la squadra e ho capito che dovevamo cambiare: Brindisi era svuotata ma non siamo riusciti a giocarci la partita e li abbiamo capito
SOCIETA’
I soci sono ancora carichi ma sono sorpresi da quanto accaduto.
ELEGAR
Giocatore importante, speriamo di recuperlo a breve. Non abbiamo mai ricevuto chiamate da agente e giocatore con intenzioni diverse. Le chiacchiere corrono e fanno parte del gioco e ci posso stare. Mai, però, minimamente intavolato trattative per cessione.
LEADER DEL GRUPPO
Forse è mancato leader, avevamo Blums perché esperto ma abbiamo pensato che potevamo fare senza di lui. Mi prendo la responsabilità di aver chiuso con lui troppo presto. Aveva creato una bella chimica di squadra che poi ci è mancata. Da quando è uscito dopo abbiamo avuto quotidianamente problemi con difficoltà nel compattare lo spogliatoio.
Dopo Cantù lo spogliatoio molto destabilizzato. Poi sono arrivati gli infortuni.
Koponen per esperienza e caratteristiche può essere un leader, ma è il gruppo che deve fare la differenza, non il singolo.