Non c’è pace e – purtroppo – non si vede ancora la luce in fondo a questo tunnel che dura ormai da mesi.
La Unahotels replica la partita contro Brescia, con l’aggravante di avere avuto, stavolta, 12 punti di vantaggio contro una De’ Longhi che in quel momento stava faticando enormemente a trovare ritmo ed efficacia.
Poi il buio più totale: abulia, confusione, paura negli occhi.

Reggio non trova sé stessa, subisce schiaffi continui e ora la classifica diventa vieppiù pericolosa di quel che già era.




Ecco gli Analytics della sconfitta di ieri contro la squadra di coach Menetti.

16: a 0, il parziale della De’ Longhi nel quarto parziale. Incredibile la totale uscita dal match della squadra reggiana dopo aver dominato il terzo quarto. +12 con l’inerzia, 49-61 per la Unahotels al trentesimo, dilapidando in 3′ di quarto parziale senza poter capire minimamente come attaccare la zona impartita da coach Menetti e come arginare Russell, che ha letteralmente imperversato.

Questa squadra è senza anima, e ci ripetiamo – purtroppo – ma la cosa più preoccupante è che appena subisce una spallata nel momento decisivo si scioglie, si arrota in paure e confusione. E dalla panchina non si è mai visto, in queste due gare, un guizzo tecnico che potesse invertire il trend. Contro Brescia, squadra talentosa e in palla, poteva essere giustificabile; contro Treviso che sarà sicuramente tosta e dura a morire, ma in quel momento era un pugile contato in piedi, è francamente inaccettabile.

8: le gare che mancano alla fine del campionato. Un campionato che si sta trasformando in una via crucis che fa male. E sapete perché? Perché ci aveva illusi e questo aveva alzato l’asticella delle aspettative. E ora siamo tutti qui a leccarci le ferita, a guardare il sito della LBA sperando che da un aggiornamento all’altro cambi qualcosa sotto la voce “classifica” e a non capirci niente e comunque poco di quel che è realmente accaduto e sta accadendo. Di certo il progetto triennale del quale il 2021 rappresenta il primo anno va rivisto radicalmente o ripianificato.




C’è ancora la Europe Cup ma oggi qualcuno davvero crede che questa squadra si possa, improvvisamente, trasformare da brutto anatroccolo spelacchiato a bel cigno che domina le gare? Lieti di essere smentiti e di stupirci, ma fatichiamo a immaginarlo. Quindi la stagione si avvia a essere decisamente negativa. Peccato, davvero, perché la proprietà è entusiasta e c’è davvero grande passione, cosa non scontata di questi tempi un anno fa. Sarebbe stato bello che anche il campo avesse aiutato questo entusiasmo.

2: i punti che dividono Reggio dall’ultimo posto. Pochi, ma ancora sufficienti per essere padroni del proprio destino. Capiamo la delusione dei tifosi, ma oggi la Unahotels non gioca peggio di Varese, Cantù, Trento o la Fortitudo. Non è minimamente una lotta persa in partenza. Queste sono le cinque peggiori del campionato e si giocheranno la salvezza (che forse è già ottenuta al di fuori del campi) fino alla fine. Non ci sono favorite o sfavorite.

Ci sono cinque squadre che per motivi diversi sono a questo punto ma giocano male uguale. Ottenere la salvezza sul campo, obiettivo iniziale della società, è dovere. Ma questa squadra varrebbe di più di quell’obiettivo, inutile girarci intorno. E’ il momento di tenere la barra dritta e non farsi prendere dallo sconforto.
Poi, a bocce ferme, si analizzerà la terza stagione di fila totalmente deficitaria in tutte le sue sfaccettature.