Decima sconfitta in undici gare. Nel 2021 la Unahotels ha vinto una sola volta in LBA, due in Europe Cup. Il ruolino di marcia così recita: 3 vinte e 11 perse.
Tracollo totale. La squadra biancorossa, così come ci eravamo illusi fosse tra agosto e novembre non esiste più. La spavalderia, la voglia di lottare, la lucidità nei momenti caldi. Tutto spazzato via e non da ieri, ma da ieri in maniera disarmante.
La gara contro l’Allianz ha rappresentato la partita peggiore della recente storia biancorossa assieme a quella contro la Fortitudo della scorsa stagione (ultima del girone di andata).
Ecco i nostri Analytics, oggi con un solo numero, perché ripetere le stesse cose diventa ridondante e noioso. Oltre a non esserci nulla di tecnico da commentare.
7: le gare di LBA che mancano alla fine della stagione, con la speranza che quelle in Fiba Europe Cup possano essere non una ma quattro. C’è tempo per uscire da questa palude? Sì, ma è poco. C’è tempo per provare a invertire la rotta? Sì, ma occorre agire.
Alessandro Dalla Salda, ai nostri microfoni nel post gara, ha lasciato trapelare che una decisione non sarà ancora stata presa ma le evidenze lasciano poco spazio ad analisi differenti da quella che porta a una separazione da coach Martino. Manca poco e cambiare ora sarebbe folle se…se non fosse che cambiare oggi non potrebbe portare a risultati peggiori di quelli che si stanno ottenendo, il che significa che provarci non costa nulla.
Perché cambiare allenatore è sempre delicato e spesso non risolve le situazioni, ma oggi la Unahotels non ha anima e non ha nulla di quel DNA che ci si aspetterebbe da lei. Pallacanestro Reggiana è anche questo e oggi in campo si vedono giocatori vuoti, senza idea di cosa fare in campo.
Se contro Brescia e Treviso almeno qualcosa per 30′ si era visto, ieri è stato oggettivamente disarmante vedere la reazione della truppa a due KO consecutivi e a quei due quarti quarti.
Questa squadra non esiste più, non ha orgoglio e non fa a cazzotti. Questo è quello che fa più male. Sapete perché? Perché si può anche perderne 10 su 11 se lotti e ci provi. Ma come le ha perse Reggio, beh, no. Perché c’è davvero nulla come anima e cattiveria.
Ora la società deve fare una scelta e ci sembra davvero improbabile che si possa continuare con coach Martino, perché la situazione è diventata tossica per tutto l’ambiente, tifosi in primis.
E’ vero che c’è una gara tra quattro giorni con la F e una bolla importante dietro l’angolo, ma alzi la mano se oggi qualcuno di voi (e di noi) pensa che questa Unahotels possa anche solo semplicemente giocarsi delle partite alla pari.
Suvvia, non scherziamo.
Con dieci KO in tre mesi il 99% delle società avrebbe già scelto di cambiare; il tempo al coach è stato dato. Gli alibi sono stati tolti. L’ultima spiaggia è quella di provare a cambiare la panchina.
Chi mettere? Noi andremmo con una soluzione interna, vista la penuria di allenatori di appeal che c’è sul mercato. Poi si programmerà il futuro da maggio, a salvezza acquisita.
Dispiace a tutti, ma giocare senza anima a Reggio conta più che perdere dieci partite di fila o quasi e le medicine non hanno curato il malato, che si sta spegnendo progressivamente senza provare minimamente a lottare.
Poi vorremo conoscere un mago che ci spieghi come sia stato possibile che stesso coach e stessi giocatori giochino tre mesi super e cinque mesi da chiamare la Polizia…perché veramente questo ci spacca il cervello.