SIBIU 61
REGGIO EMILIA 65
Parziali: 15-17, 34-30, 47-47

1′ Unahotels nella “bolla” rumena di Oradea per cercare di accedere ai quarti di FIBA Europe Cup (giovedì 25 alle ore 18), e per cercare una vittoria che manca dalla gara interna contro Trento del gennaio scorso. Davanti ai biancorossi la formazione rumena del Sibiu (14-2 nel proprio campionato), squadra molto atletica e dal discreto talento guidata dal proprio gruppo di americani. Non essendoci problemi di turnazione degli stranieri, rientra nei convocati Justin Johnson.

2′ Pronti, via: 5-0 Sibiu con Reggio 0/3 dal campo. Male.

4′ Continuano ad essere insufficienti le letture offensive reggiane (1/7, gli ultimi 3 tiri ben oltre lo scellerato). Davvero sinistro l’ennesimo approccio piatto della Unahotels.

6′ Tripla di Reggio. Fondamentale per la Unahotels l’efficienza nel fondamentale. Brutto, bruttissimo l’inizio di Taylor.

8′ 7-0 Reggio firmato Lemar (9 punti, 4/6 al tiro). Molto meglio in difesa, soprattutto negli uno contro uno, nonostante i 3 rimbalzi offensivi già concessi.

9′ Da segnalare i 7 assist reggiani su altrettanti canestri realizzati.

10′ Candi e Johnson (+7 di plus/minus) cambiano il volto difensivo della Unahotels. Seconda parte di quarto assai migliore, continuano a gridare vendetta il 6/14 da 2 ed i problemi offensivi (cronici).




12′ Continua il momentaccio di Koponen, che non ne vuol sapere di mettere un pallone ne canestro.

14′ Brutta gara difensiva di Frank Elegar, autore fin qui di una serie infinita di disattenzioni nel tagliafuori. Sibiu già a quota 6 rimbalzi offensivi.

16′ 11/25 il dato complessivo dell’attacco reggiano. L’attuale -3 ad occhio è un affarone.

18′ Rapido 4-0 Unahotels ancora tutto di Lemar (13 con 6/8 dal campo). Al momento l’unico reggiano offensivamente presentabile.

19′ 0 punti con 0/4 dal campo, 2 rimbalzi e 2 assist. In coppia. Filippo Baldi Rossi e Leo Candi sono l’emblema del terribile momento Unahotels.

20′ 2 punti con 1/5 al tiro. Lo sconfortante tabellino di un sempre più “straziante” Brandon Taylor. Al di là dei 5 assist, il tunnel in cui sembra finito l’ex Le Mans è forse più nero di quello nel quale si trovano tutti i suoi compagni.

22′ Taylor-Elegar. Reggio prova a ripartire dalle sue vecchie certezze. Dietro la fisicità rumena tiene totalmente in scacco Reggio.

25′ Reggio in attacco è una squadra di basso CSI. E si permette pure di non difendere sul perimetro. Davvero poco altro da aggiungere.

27′ Sibiu in bonus da alcuni minuti. Bene stavolta Reggio che attacca il ferro portandosi a casa liberi e punti (6/6).

28′ 7+4+2 per un positivo Tomas Kyzlink. Per energia e aggressività, senz’altro buona la gara del ceco. Un dei pochi con +/- positivo.

30′ Buon quarto difensivo reggiano che concede solo 13 punti ai rumeni. Bene anche i punti conquistati ai liberi andando a sfruttare il precoce bonus degli avversari. Se solo si riuscisse a sistemare il 2/10 da oltre l’arco…




32′ Reggio di nuovo pigra nei close out sui ribaltamenti del Sibiu. Errori che sono costati non meno di 5 triple.

33′ Tripla di Baldi Rossi. Tripla di Candi. +7 Reggio che finalmente ha trovato ritmo in attacco. Essenziale la grande aggressività messa in difesa, soprattutto sulla palla.

34′ Rovescio della medaglia: la troppa aggressività difensiva porta Reggio già a spendere il proprio bonus. Momento decisivo della gara.

36′ Cala inspiegabilmente l’intensità biancorossa. Sibiu torna a dominare a rimbalzo offensivo. Aggiungiamoci un arbitraggio in stile UISP. 6-0 dei rumeni e tutto da rifare.

38′ Meglio nel secondo tempo la Unahotels con Candi, Kyzlink, Baldi Rossi e Sims. Purtroppo, dall’avvento di coach Caja, Frank Elegar si è palesemente involuto.

39′ Ed eccolo lì, il primo cesto di Koponen. Nel momento più difficile, il finnico mette la “giocatona” che può valere la qualificazione.

40′ FINALMENTE! Dopo l’ennesima gara brutta e di sofferenza, la Unahotels abbatte quell’avvoltoio appollaiato sulla propria spalliera da più di due mesi. Prima vittoria dell’era Caja e quarti di finale in tasca. Si giocherà giovedì 25 contro la vincente di Oradea-Dnipro.