Secondo successo biancorosso in altrettante gare di LBA. Settimo nelle nove partite sino a qui disputate tra pre-season, Supercoppa e campionato.
La Unahotels di coach Caja si conferma squadra tosta, coriacea e che a oggi mostra una condizione atletica e fisica migliore di tante avversarie.

Ecco uno dei motivi dei successi alla distanza.

Contro Napoli, in una gara assolutamente divertente da guardare, Reggio ha vinto grazie alle percentuali al tiro, ma non sfugga un aspetto: nel quarto parziale Candi e soci correvano e aggredivano il doppio di una talentuosa Gevi che, però, deve ancora trovare i propri equilibri.

Ecco i nostri consueti Analytics post match.

12/15: i tiri realizzati e tentati da 3 nel secondo tempo da Reggio. Un dato esagerato. Ma frutto di circolazione, di altruismo e di scelte azzeccate. La Unahotels ha giocatori che possono colpire dall’arco in tutti i ruoli e se trovano ritmo diventa un problema arginarli. Allargando il campo con le alte percentuali dal perimetro si è conseguentemente aperta anche l’area e alla fine le percentuali da dentro sono egualmente buone rispetto a quelle da 6.75. Sarà un’arma da cavalcare, sapendo che quando non funzionerà così bene le qualità per giocare un basket differente questa squadra pare averle.

26: gli assist di squadra della Unahotles. Su 39 canestri realizzati e con Cinciarini che dopo 4′ di gara ne aveva 5 e ha chiuso a 13. La squadra si è cercata, si è trovata, lo ha fatto con equilibrio e con pazienza. Coach Caja lo ha sottolineato nel post partita e ci sembra che i biancorossi questo lo stiamo affinando sempre più. Pochissime le soluzioni personali frutto di 1vs1, pochi tiri forzati, ad eccezione di un finale di primo tempo con qualche difficoltà.

6: i giocatori in doppia cifra per la squadra reggiana, con un altro paio a quota 8. Condivisone, ne abbiamo parlato alla voce assist. Ma anche capacità di trovare sempre la soluzione migliore, senza forzare. Reggio a oggi è una squadra che in attacco alterna momento di buonissimo basket e di circolazione che mette in grande difficoltà le avversarie. Questo genera grande equilibrio nel tabellino finale.
Tra di essi, citazione d’obbligo per il career-high in A di Momo Diouf (10 punti), ieri rebus irrisolvibile per un pigro Elegar in difesa e capace di tenere il campo con grande lucidità.