Chi è causa del suo mal…
Potrebbe riassumersi così la sconfitta della Unahotels al PalaSerradimigni. La squadra di coach Caja mostra di essere formazione quadrata, avanti nella preparazione e in alcuni automatismi, tanto da poter andare a Sassari e dominare la gara per circa 30′.
Poi qualche errore, qualche giocata in cui i sardi hanno trovato punti a gioco rotto e una intensità difensiva non più così alta come prima hanno permesso ai padroni di casa di crivellare la retina reggiana, portare il match ai supplementari e vincere grazie alle giocate di Bendzius e alla tripla di Stefano Gentile.
C’è rabbia, come giusto che sia, ma anche la conferma di essere sulla strada giusta, due punti persi a parte.
Ecco gli Analytics del match di ieri.

11/20: lo score ai liberi di Reggio. Quando una partita termina con uno scarto minimo è chiaro che potrebbero migliaia gli episodi sui quali poter recriminare. Però…però Thompson che piazza 1/7 nei momenti topici dalla linea dei liberi è IL dato che indirizza la gara a favore del Banco di Sardegna. Certo, assieme alla percentuale dall’arco e al numero di realizzazioni dei sardi, alla difesa nel pitturato di Reggio nel quarto parziale e nel supplementare e alla capacità di non sbagliare mai, di contro, i liberi. E’ singolare che un giocatore dal tocco di Thompson sia così impreciso dalla linea dei liberi. Fattore mentale, più che tecnico, come ben sa chi ha giocato a basket.

50: la percentuale dall’arco della Unahotels. Che segue quella stellare contro Napoli. La squadra di coach Caja sta esaltando questo fondamentale in maniera incredibile e lo fa con costrutto: Sassari ieri ha preso tanti tifi forzati o a gioco rotto. E’ stata brava a segnarli, ma i tiri di Reggio sono differenti. Sono frutto di circolazione e situazioni precise, salvo alcuni. E questo è un dato importante, perché tirare bene una tantum è un conto e dipende semmai anche dalla vena di quella giornata, mentre farlo spesso (per non dire quasi sempre) è frutto di chimica e fluidità di attacco.

6: altro dato positivo, le palle perse. Solo 6, dopo le solo 8 contro la Gevi. Anche questo è un aspetto chiave nel gioco reggiano, (che porta ancora 5 uomini in doppia cifra) vale a dire il miglioramento avvenuto sulle palle perse. I biancorossi oggi sbagliano poco o nulla e questo permette loro di tenere il ritmo del gioco, di evitare transizioni primarie e contropiedi. Bravo coach Caja a calcare la mano nella pre-season su questo aspetto e bravi i giocatori ad aumentare il livello di attenzione. Reggio oggi è la squadra che perde meno palloni della LBA (7.7).