Un campione, il Chacho Rodriguez, spezza l’illusione biancorossa di provare il colpaccio al Forum. Potremmo sintetizzare così la gara di ieri in terra meneghina della Unahotels, rimasta in partita sino all’ultimo minuto contro una corazzata meritatamente prima sia in campionato sia in Eurolega, che ha rincorso per i primi quindici minuti di match e poi ha iniziato ad aggrapparsi a quintetti da Eurolega per rientrare contro una organizzata e lucida squadra reggiana.

Ecco i nostri Analytics sulla gara di ieri.

8: i punti consecutivi di Sergio Rodriguez nel quarto parziale che hanno, di fatto, spezzato il match. Due triple trovare su azioni farraginose e un floater da campione; Milano è andata avanti di 7 in quel momento e ha ritrovato energia, anche grazie a un Datome letale dall’arco. I campioni servono a questo e allora è anche bello applaudire e dire “bravo”, senza per forza trovare problemi o motivi per i quali si sia generato quel break (che di colpe reggiane ha ben poco, anzi ha più meriti he responsabilità sulle azioni specifiche).

21, 12, 25: punti rimbalzi e valutazione di Mikael Hopkins, MVP biancorosso che contro un reparto lunghi da Eurolega ha messo in piedi una gara di quelle che potrebbero essere definite “statement”, di quelle che contano più di dieci altre contro squadre di medio cabotaggio. Il centro di coach Caja ha lottato, ha giocato sul perimetro, da sotto, dalla media, ha difeso. E’ stata una grande gara, proprio perché le valutazioni vanno date anche parametrando l’avversario. Assieme a Olisevicius (quanto ci è mancato…), a Candi (che ormai ha preso il posto in quintetto di un Thompson che ha dato comunque discreti segnali soprattutto come mentalità difensiva più che in attacco rispetto alle recenti gare negative) e con la lucidità di Cinciarini in impostazione sono stati coloro che hanno permesso a Reggio di restare lì.

17: i liberi tirati da Milano nel secondo quarto. Nel momento di difficoltà la A|X ha trovato ritmo dalla lunetta, riuscendo a leggere bene la difesa reggiana e trovare falli che l’hanno tolta dall’impasse. Formazione di campioni che quando si è trovata anche al -12 ha saputo capire come uscirne. Reggio in quel frangente ha forse concesso qualcosa di troppo, soprattutto con Diouf e Johnson, non capendo che occorreva evitare di far trovare quei punti e quella fiducia che poi ha portato Milano a rientrare e a girare il match.