Vinta e rivinta nuovamente per un paio di volte. La gara della Vitrifrigo Arena non è stata per deboli di cuore; la Unahotels però l’ha meritatamente portata a casa al termine di una gara con più facce. Primi 15′ sontuosi, difficoltà nel tratto centrale di match, recupero nel quarto parziale e vittoria all’ultimo respiro.
Ecco gli Analytics della quarta vittoria in fila di Reggio tra Coppa e LBA.
6, 4, 13, +7: lo score in termini di punti, rimbalzi, valutazione e +/- di Momo Diouf. MVP del match, con la sua gara di sacrificio difensivo e attenzione contro lunghi dinamici come Zanotti e possenti come Jones. Tra terzo e quarto parziale il lungo biancorosso è stato decisivo nella propria area, togliendo ritmo a una Pesaro che stava facendo danni enormi in quella zona.
Con Hopkins sottotono, l’apporto di Momo è stato decisivo nell’economia del match, perché è stato quel sassolino nell’ingranaggio dei padroni di casa che ha inceppato la macchina.
7: le palle perse reggiane. E non solo, mettiamoci anche quelle recuperate da parte della Unahotels, soprattutto nel primo tempo, nel quale ha messo in campo un’aggressività sulla prima linea difensiva che le ha permesso di scappare fino a +18. Pesaro non riusciva nemmeno a tirare o, se lo faceva, erano tiri fuori ritmo e al termine di una costruzione farraginosa. Caja l’ha definita la prima parte di gara di una squadra di livello europeo ed effettivamente Reggio ha davvero stritolato gli avversari.
16: i punti di Olisevicius e Crawford. Il primo go to guy decisivo con il buzzer beater da 8 metri che ha regalato i due punti a Reggio, il primo con quella scarica di punti consecutivi nel quarto parziale che ha ridato coraggio ai biancorossi, travolgendo la difesa pesarese e togliendole fiducia in attacco, mettendole la pressione di non dover sbagliare.
Il lituano è imprenscindibile per questa squadra, come Cinciarini. Crawford sarà sempre croce e delizia, ma quando ha questi guizzi lungo il match spesso Reggio porta a casa i due punti.