Non solo prima squadra, ma la Pallacanestro Reggiana guarda al futuro partendo dalla base, dal suo fiore all’occhiello. Stiamo parlando del settore giovanile biancorosso, che negli ultimi mesi si è mosso in maniera importante a livello di scouting e reclutamento andando ad inserire negli organici della “cantera” di coach Andrea Menozzi alcuni elementi di grande prospettiva per il futuro.

Il primo si tratta di Elhadji Deme (nella foto), lungo senegalese classe 2007 che già da qualche mese gravita nel settore giovanile biancorosso. Atleta di già 210 centimetri, che presumibilmente aumenteranno ulteriormente nei prossimi anni, viene descritto come un vero “diamante” grezzo su cui i tecnici Menozzi e Consolini stanno lavorando, intravedendone potenzialità davvero di altissimo livello grazie alla sua grande coordinazione e doti tecniche che, per l’età e l’altezza, impressionano.

Nelle ultime settimane però sono arrivati altri due “colpi”: si tratta dei fratelli Omer e Imran Suljanovic, rispettivamente classe 2005 e 2006, di nazionalità austriaca ma di origine bosniaca. Il maggiore dei due è Omer, 202 centimetri, un’ala con spiccate doti di tiratore dall’arco, mentre Imran, il più piccolo, è un playmaker di 194 centimetri con grandi qualità di palleggio e visione di gioco.

Non sarebbe la prima volta che il reclutamento dall’estero porta giocatori in prima squadra: Silins e Strautins (il quale ha anche ottenuto la formazione italiana) sono solo gli ultimi due esempi.

Ci sarà tempo per lavorare sui ragazzi, con le dovute tempistiche per permettere loro di crescere sia come persone che come atleti. Il “cesello” è sicuramente di quelli pregati.

Insomma, il reclutamento della società biancorossa prosegue e sfrutta a pieno la grande professionalità ed esperienza della coppia Menozzi-Consolini, sicuramente una garanzia di questo asset che a Reggio ha sempre garantito sostegno reale e non meri giocatori da mandare a referto.