Terza vittoria consecutiva per la truppa di coach Caja che, come uno scalatore professionista, arriva fino al quarto gradino della classifica alle spalle del trio Milano-Virtus-Brescia.
Reggio sempre in controllo contro una Cremona apparsa molto in difficoltà, che ha avuto un impeto di orgoglio nel secondo quarto, ma che mai ha dato l’idea di poter portare a casa la contesa.
MVP da suddividere tra i “Fantastici 4” Cinciarini-Olisevicius-Johnson-Hopkins: la regia illuminata del play pesarese costruisce, Olisevicius (bentornato!) ritorna a segnare ogni volta che alza la mano, il duo Hopkins-Johnson domina in lungo e in largo sotto entrambi i tabelloni.
Ecco i nostri Analytics.
14, 11, 14: i punti segnati da Cremona nel primo, terzo e quarto quarto. A parte i 23 concessi nel secondo, la difesa biancorossa ha stritolato nelle proprie spire le fragili certezze offensive della Vanoli (34% da 2 e 31% da 3 le percentuali che la Unahotels ha concesso ai lombardi). Reggio non ha mai concesso a Cremona di correre, obbligandola a giocare a difesa schierata mettendo così a nudo i limiti della truppa di coach Galbiati.
20, 31, 23, 5: i numeri di maglia dei “Fab Four” biancorossi. Menzione d’onore a Justin Johnson che nell’ultimo periodo, in grandissimo spolvero, ha fatto quello step in avanti che tutta la squadra sperava e attendeva. Quando Cinciarini, Olisevicius, Johnson e Hopkins mettono insieme numeri di livello Reggio è praticamente uno schiacciasassi. In contumacia, non scordiamolo, di Candi, Crawford e Diouf…
18: gli assist (record di Luca Vitali eguagliato) messi insieme da Andrea Cinciarini, sui 20 complessivi di squadra. Abbiamo oggettivamente (e soggettivamente) finito le parole, gli aggettivi e i superlativi per la stagione che sta disputando questo “giovane” 36enne marchigiano. Reggio andrà dove la porterà il suo numero 20, e va bene che giocare sempre 40 minuti non è il massimo della vita, ma se i presupposti sono questi…se non fosse per la stagione che sta facendo un tal Amedeo da Alba, per la nomina dell’MVP della stagione regolare non ci sarebbe neanche da sedersi intorno a un tavolo.