Dove eravamo rimasti? Ci eravamo lasciati nel punto più alto della stagione del basket femminile reggiano: appena prima di Natale, quando Puianello e Scandiano stavano festeggiando l’accesso alla poule play-off di serie B. A questa fase del campionato si erano qualificate le prime 3 classificate di giorni emiliano, bolognese-romagnolo e marchigiano, formando il nuovo gruppone delle top9 delle due regioni. Il nuovo girone all’italiana, che sarebbe dovuto iniziare i primi di gennaio, ha preso il via solo a febbraio, a causa dello stop imposto dall’aggravarsi della situazione pandemica.
In virtù di questo rinvio, la Federazione ha informato in via ufficiosa le società che i playoff a 8 inizialmente previsti non si sarebbero potuti disputare per questioni di tempo, e che si sarebbe quindi verosimilmente andati verso una final4. Da quelle F4 sarebbero dovute emergere le 3 regine capaci di strappare un pass per gli spareggi nazionali per la serie A2.
Il regolamento prevede (e prevede tutt’ora) che dalla fase pre-natalizia ci si portasse con sé i punti accumulati negli scontri diretti, così che 3 realtà partissero già con 8 punti -Puianello tra queste- e le altre sei formazioni da quota 2, in battaglia per prendersi l’unico posto alle suddette F4.
Puianello conscia della propria forza, pronta a giocarsi con Magika e Ancona il miglior piazzamento possibile in vista del weekend finale, Scandiano pronta a battagliare con tutti per provare a conquistare quel posticino che avrebbe saputo di impresa.
Con queste premesse la poule-playoff ha preso il via.
Tutto molto bello e entusiasmante, gare equilibrate e spettacolari – di cui fra poco parleremo – fino al 15 febbraio, quando in un improvviso e sterile comunicato apparso sul sito della Federazione si legge:
“Al termine del girone all’italiana non si svolgeranno ulteriori turni Playoff pertanto le prime 3 squadre
classificate accederanno alla Fase Nazionale”.
In virtù di quanto detto prima riguardo ai punti “di partenza”, l’intera poule playoff diventa di fatto improvvisamente inutile, e tutte le gare da disputare fino a maggio solo amichevoli di lusso, da disputare a centinaia di km da casa.
Ci sono voluti pochi minuti affinchè su social e chat esplodesse la polemica. Ancora meno perchè sui volti di quelle atlete che da agosto 2021 si stavano preparando a giocare al meglio questa fase di stagione, iniziassero a scendere lacrime amare.
Nel giro di poche ore, le 6 società escluse si sono organizzate per stendere una lettera congiunta recapitata agli organi federali preposti, con fine di esprimere il proprio disappunto. Non siamo a conoscenza dei contenuti della lettera, ma riportiamo parte delle dichiarazioni rilasciate dalla singole società nelle ore immediatamente successive.ù
La prima a farsi sentire è stata Senigallia – una delle favorite per il quarto posto -, che ha dichiarato di voler “sporgere al Comitato Regionale FIP la propria sentita lamentela rispetto alla decisione presa di far disputare alle prime 3 classificate del girone playoff direttamente la fase nazionale”. Aggiungendo che “Come società abbiamo, specie in questo periodo di emergenza sanitaria, profuso incredibili sforzi per portare avanti queste difficoltose annate sportive ed ora non può che mortificarci ulteriormente vederci notificare questo improvviso cambio del regolamento”.
Anche il comunicato di Scandiano è dello stesso tono, se non ancora più duro, definendo la decisione come “un intervento a gamba tesa sulle ambizioni delle nostre Atlete, le quali -al pari delle loro avversarie- spendono tempo e energie, fanno sacrifici, mettono cuore e anima tutti i giorni per inseguire un sogno. Sogno forse anche più grande di loro, ma che riteniamo abbiano il diritto di poter inseguire”. La stessa Scandiano ha inoltre sottolineato come: “la suddetta scelta sia stata presa senza sentire il parere delle società, società che con sforzi economici tentano con tanta fatica e altrettanto entusiasmo di mantenere vivo il movimento cestistico femminile e andrebbero tutelate anziché rese edotte delle decisioni soltanto a giochi fatti tramite uno spoglio comunicato che, di fatto, annulla quanto deciso ad inizio stagione”.
La Chemco Puianello, attraverso le parole della presidentessa, ha dichiarato con grande onestà intellettuale di non poter negare di essere favorita da questa scelta, ma di comprendere le ragioni delle altre società, “ritenendo le F4 la scelta più opportuna e che ci saremmo aspettati”.
In virtù del polverone alzatosi, che ha toccato anche i media nazionali, la FIP ha convocato una riunione straordinaria, con tema -tra gli altri- proprio questa modifica.
La riunione, fissata proprio l’8 marzo, ha lasciato aperto uno spiraglio di luce per la vita di questo campionato e con esso del fuoco della passione delle atlete che quotidianamente animano il movimento.
Ben presto però la luce si è spenta, la riunione si è chiusa con un nulla di fatto, e il tema è piombato di nuovo nell’oblio, tra la delusione e lo scoramento di tutto un movimento già in palese difficoltà.
Non sappiamo cosa accadrà ora, in virtù del fatto che tutti i comunicati della società, legittimamente, terminano con un perentorio: “non siamo certi di poter portare avanti la stagione fino alla sua conclusione impegnando così risorse logistiche ed economiche e facendo sforzi notevoli per andare a concludere un campionato che di fatto, con due mesi d’anticipo rispetto alla conclusione, ha già decretato il proprio vincitore”, ma ci permettiamo di dire che è veramente un gran peccato. Sarebbe sempre più bello che a decidere fosse il campo, e ad proprio di quello che succede in campo che ora vogliamo parlare.
Mentre tutto questo accade, in campo le squadre reggiane continuano a giocare. E lo fanno molto bene.
Come anticipato la seconda fase è iniziata con la quinta giornata, con Puianello che passa senza troppi problemi sul campo di un’incerottata Rimini, trascinata oltre che dal solito collettivo di spessore, da un’ottima Martini (11 punti e 8 rimbalzi). 41-65 il finale. Nelle stesse ore Scandiano spaventa la corazzata Magika, volando fino al +16 al 20”, prima di crollare sotto ai colpi dell’ex Virtus Bologna Rozier. La prima vittoria in post-season di Scandiano però non si fa attendere troppo, la settimana successiva il gruppo di Piatti espugna Finale Emilia con un perentorio 34-56. 38 in due per la coppia Fedolfi e Brevini, con le padrone di casa che non riescono mai a fare più di 9 punti ogni 10′. Nello stesso weekend prosegue anche la corsa della Chemco, che strapazza a domicilio Senigallia per 63-44. In questa occasione a fare la voce grossa è la stella lettone Rozemberga, che chiude con 19 punti e 12 rimbalzi. Oppo è la mente perfetta della squadra, con Manzini che colpisce ripetutamente dall’arco. Inciampa ad Ancona invece la truppa di Giroldi, davanti alla corazzata marchigiana non basta la coriacea prova del playmaker Raiola (10). Nel frattempo Scandiano osserva il proprio turno di riposo, prima di proseguire il cammino superando tra le mura amiche di un rovente PalaRegnani le romagnole di Rimini. Oltre alla solita Brevini (20), sono Bini (12) e Chiletti (10) a fare la differenza nel 75-70 finale. Ritrova subito in quel weekend la vittoria anche Puianello, che passa 56-62 a Finale con un mostruosa Manzini (20). Mentre la stessa Chemco riposa, il weekend successivo serve un supplementare -regalato dal buzzer-beater di Bocchi- a Scandiano per avere la meglio al Villa Romiti di Forlì delle padrone di casa di coach Fantini. Anche in Romagna è Brevini (22) a risultare decisiva nel finale, oltre alle triple di Marino all’importante apporto fisico di Meglioli E e Meglioli A, opposte alle esperte lunghe forlivesi. Il dispendio nervoso di queste ultime due gare per Scandiano è significativo e, complice la mazzata proveniente dalla Federazione, finiscono le batterie di Fedolfi e compagne che nell’ultima uscita rimediano una sonora rullata da Senigallia, che passa agevolmente per 46-63 al Regnani. Continua a volare invece la squadra di capitan Boiardi, che proprio a Forlì vince 46-57 ancora con una super Manzini (19), e continua la sua marcia perfetta.
La classifica: Ancona 18, Puianello, Magika CSP 16, Scandiano, Senigallia 8, Forlì 6, Rimini, Finale 4, Fiorenzuola 2.
Con Scandiano tagliata fuori dal cambio di regolamento, tutte le speranze per un finale di stagione di fuoco ricadono sulla Chemco Puianello. In questo avvio di poule-playoff le ragazze di Giroldi hanno dimostrato di avere le carte in regola per poter dire la loro agli spareggi per la promozione in A2, a cui sono ormai certe di accedere. Ancora tante gare inutili da giocare, poi a maggio l’intera provincia sarà pronta a seguire, come un anno fa, il tentativo gialloblù di riportare la serie A a Reggio Emilia.
Si è chiusa anche la prima fase di serie C. Il Basket Tricolore Reggio Emilia ha chiuso al quarto posto il proprio girone da sei, davanti all’altra reggiana Virtus Casalgrande. Entrambe si sono così state ammesse a una fase definita “classificazione”, e sono in piena corsa per la promozione al piano superiore, secondo il complesso regolamento partorito dagli organi federali preposti. Per accedere ai playoff per la serie B, tuttavia, le nostre squadre saranno costrette a vincere il nuovo girone da 4 in cui sono state inserite. La classificazione del Tricolore è iniziata col brillantissimo successo per 50-51 sul campo della giovane Noceto, mentre la Virtus esordirà il 21 marzo in quel di Monte San Pietro.
Prosegue anche il campionato CSI, con l’US Reggio Emilia che festeggia il primo hurrà stagionale ottenuto con l’ottima vittoria tra le mura amiche contro le Viperine. Momento nero invece per Scandiano, che dopo aver ceduto alla corazzata Ozzano è crollata anche nella trasferta di Monte San Pietro.