Ritorno al PalaBigi al quale è mancata la ciliegina, per la Pallacanestro Reggiana. I 4000 del rovente catino Reggio (atmosfera davvero stupenda) hanno dovuto ingoiare il rospo amaro, vedendo la squadra di Menetti soccombere nel finale a una Bertram Yachts più lucida quando la palla pesava.
Ecco i nostri Analytics della gara di ieri.
10,30: troppo facile, il parziale con il quale la Unahotels si è scontrata e che ha dovuto richiudere. In questi casi spesso capita che si riesca a tornare in partita, ma altrettanto spesso chi rientra non esce con i 2 punti. Reggio ha sofferto le pene dell’inferno per tredici minuti, soffocata dalla fisicità della squadra piemontese e mostrandosi poco lucida nell’attaccare in situazioni dove spesso e volentieri la palla non si è mossa e dove si è fatto il gioco degli avversari. Questo parziale ha deciso il match perché quel finale poco lucido nulla ci toglie dalla mente che sia causato anche dallo sforzo fisico e mentale che ha richiesto questa rimonta.
2: come gli extra-possessi generati da 2 rimbalzi d’attacco a circa due minuti dalla fine della gara sono stati gettati alle ortiche dalla truppa biancorossa, sul 59-59. Uno di Revuers che ha tagliato in lunetta per prendersi un tiro dopo un passaggio, che poco senso aveva in quel momento e per quanto pesava il pallone; l’altro immediatamente dopo, sul rimbalzo offensivo conseguente all’errore dell’ala, con un uno contro uno senza capo ne’ coda di un disastroso Kassius Robertson. Lì la gara ha preso la strada di Tortona. Ma occorre capire cosa ha generato quella frenesia di prendersi due tiri di quel tipo e secondo noi il motivo sta nella ancora non solida identità offensiva che questa squadra ha: non ci sono ancora sufficienti certezze per fidarsi di quanto servirebbe fare e spesso ci si lascia prendere dalla frenesia. Di certo quei tre possessi gettati via hanno pesato forse in maniera decisiva.
59, 63: come i punti segnati e quelli subiti. Male e bene. Tenebra e luce della gara di ieri. Un attacco come quello di questa Unahotels è una sciagura che si fermi a soli 59 punti segnati (anche se i meriti di Tortona ci sono). Questo significa che qualcosa non ha funzionato a dovere e che la squadra di coach Menetti ancora è in balia dei venti. Di contro, in questa partita ma anche contro Bonn e Treviso, si sono visti miglioramenti in difesa. Però nell’economia del match contro la Bertram Yachts i 59 punti hanno significato tanto.