Il primo assaggio di cosa vuol dire BCL per gli appassionati reggiani. Così Max Menetti apre la conferenza di presentazione della sfida all’AEK Atene, valevole per la seconda giornata della fase a gironi della prima competizione FIBA.
Il blasone del club greco, affrontato dal coach biancorosso la passata stagione nella sua esperienza trevigiana, è noto a tutti gli appassionati. Il gruppo di coach Kantouris rispetta tutti gli stereotipi della pallacanestro ellenica. Il nucleo di giocatori autoctoni è solito mettere in campo la tradizionale durezza ed intensità, a cui viene aggiunta la pericolosità offensiva degli americani. Tra tutti, il tecnico biancorosso cita Tim Frazier, Cameron McGriff e il pivot panamense ex Trieste Akil Mitchell. L’AEK è reduce dalla sconfitta per 88-91 sul campo del Pinar Karsiyaka e arriva a Reggio con la consapevolezza di non poter più sbagliare nell’ottica di competere per la qualificazione diretta alla fase successiva, riservata solo alla prima classificata del girone.
Oltre al lungodegente Strautins per Reggio si aggiunge l’assenza di Michele Vitali, infortunatosi alla caviglia nel corso del secondo quarto della sfida con Tortona. In virtù di ciò, coach Menetti sottolinea l’importanza di avere un importante contributo da tutti gli effettivi.
A conferma dell’importanza della gara, con Reggio Emilia che torna ad essere nodo importante del miglior basket continentale, ad assistere alla gara sarà presente un parterre d’eccezione. Oltre al CEO della BCL Patrick Comninos saranno al PalaBigi il presidente della Fip Gianni Petrucci, il segretario nazionale Maurizio Bertea e il coach azzurro Gianmarco Pozzecco.