1′ Esordio assoluto del nuovo PalaBigi in BCL. Ospite uno dei club più blasonati dell’intero panorama europeo. Reggio con Cinciarini, Anim, Robertson, Hopkins e Funderburk.

1′ E’ di Hopkins il primo canestro della gara, serve dirlo? Tripla P&P giocato con Cinciarini.

4′ Reggio è intensa in difesa e costringe subito a 3 palle perse i greci, di là Cinciarini e Anim approfittano del fatto che gli ospiti passino in quarta su ogni blocco sulla palla, punendo dalla distanza.

7′ L’AEK muove bene la palla con un gioco relativamente speculare del reggiano, su cui le scelte difensive però sono sostanzialmente opposte. Le % ospiti faticano a decollare, Reggio prova a correre per approfittarne. Pessima notizia il 3 fallo in pochissimi minuti di Natan Reuvers che verosimilmente lo toglierà dalla gara per tutto il primo tempo.

10′ Negli ultimi minuti del quarto sembra essere l’AEK ad avere il controllo del ritmo, tema caldo in settimana per il coach biancorosso Menetti. Fortunatamente il ferro sputa ancora la maggior parte delle conclusioni ospiti dalla distanza, Reggio ne approfitta e con un Anim in particolare spolvero tiene il naso avanti. 19-18 al 10′.

13′ Reggio rispolvera la zona che tanto ha pagato 72 ore fa, ma scompare rapidamente. Le scelte ospiti sui giochi a due di Reggio fanno sì che le percentuali degli interni biancorossi siano l’ago della bilancia. A tal proposito,Regi Funderburk batte un colpo, bene così.

16’ Reggio prova cambiare soluzione offensiva cercando l’uscita dai blocchi di Robertson. La prima azione porta a palla persa e contropiede dell’esterno biancorosso. Primo mini-allungo ospite e secondo time-out Reggiano.

20’ Menetti si affida a Diouf da 5 con Osi da 4. L’AEK ne approfitta sia a rimbalzo che dando la palla dentro su ogni gioco a due. Torna Hopkins ma la musica cambia relativamente, fuga ospite 29-38. Decisamente troppi i 33 subiti del secondo quarto, urge svolta tattica durante la pausa lunga per arginare l’eccellente circolazione ospite. Al 20’ 36-51.

23’ Reuvers subito in campo è la -coraggiosa- scelta di Menetti. Reggio ora atttacca decisa il contenimento dei lunghi ospiti, che sia con penetrazioni al ferro o con palleggio arresto e tiro. Paga anche la maggiore aggressività difensiva. Pronti via 5-0 Reggio.

25’ La frittata (persa+antisportivo) di Cincia rischia di costare l’inerzia guadagnata in avvio di quarto. La presenza di Reuvers nella metà campo difensiva però si sente eccome, Reggio è ora aggrappata a quello.

27’ Reggio torna a zona nonostante i soli 5 subiti nei primi 5’ del quarto. AEK punisce con la consueta ottima circolazione alto-basso e si rimette a distanza di sicurezza.

30’ Reggio infila una serie di buoni stop difensivi alternando di nuovo zona e uomo, affidandosi poi a degli efficaci drag in transizione Cincia riesce a mettere in ritmo i compagni e guidare un mini-break. Sul finale di quarto due errori ravvicinati di Osi e Robertson permettono agli ospiti di correre e punire chirurgicamente. Nuova fuga sul 48-67. Peccato.

33’ Il modo in cui muove ora la palla l’AEK è da fare vedere ai bambini. Solo applausi.

37’ Reggio insiste con la zona, che non mette neanche un granellino di sabbia nell’oliatissima organizzazione offensiva ospite. In attacco, unico segnale positivo qualche lampo di un speriamo in via di crescita Funderburk.

38’ Finisco di scrivere e il 4 reggiano la passa a me, forza DJ che c’è tremendamente bisogno di te.

40’ Finisce 73-84 una gara tatticamente dominata dall’AEK di coach Kantzouris.