1′ Dopo aver raccolto gli umilianti quanto meritati fischi del PalaBigi a margine della sconfitta contro la neopromossa Verona, la Unahotels ritorna sul parquet di casa per rispondere a quella che -sia a fronte della classifica BCL che della pazienza dell’ambiente – suona tanto come un’ultima chiamata.
Come (troppo?) spesso accade, coach Menetti indentifica in una necessaria svolta sul piano dell’emotività la chiave per avere la meglio sui blasonati turchi del Pinar.

3′ Passano per le mani di Cinciarini i primi 4 punti di Reggio, prima con l’assist per Olisevicius e poi con un facile lay-up. La novità è Burjanadze in quintetto. E’ proprio nel pitturato che gli ospiti sembrano voler andare con insistenza nei primi minuti, ma Reggio tiene bene. La palla si muove meglio del solito, le percentuali premiano, 10-4.

5′ La scelta di fare contenimento sui P&R da parte degli ospiti concede al play reggiano libertà importanti. Bravo dovrà essere a non intestardirsi con arresti e tiri, per i quali verrà sempre ingolosito.

7′ Scendendo Oliseviucius (8 in 5′) e Cinciarini. E’ Cipolla la scelta -forte- di Menetti come primo cambio del play. Alla prima azione utile il giovane risponde con un assist puntuale per il roll di Reuvers, poi si getta su un pallone e fa esplodere il Bigi. Sembra sempre più chiaro cosa vogliono i reggiani dai biancorossi in campo.

10′ Robertson chiamato in causa in virtù del secondo fallo in pochi minuti di un comunque positivo Anim. Reggio -sfruttando anche le pessime percentuali degli ospiti in lunetta- concede appena 13 punti nel primo quarto. Se svolta emotiva doveva essere, pur con ancora evidenti difficoltà a tessere con fluidità la tela offensiva, i segnali sono positivi. Questo basta per rimettere in piedi a cantare chi appena 36 ore fa fischiava. 19-13 che va quasi stretto.

13′ McCollum a tutto campo su Cincia è fastidioso, importante sarebbe avere qualcuno in grado di alleviare da tale pressione.. Kassius al momento attende paziente la palla in angolo. Menetti ferma il gioco, poi lo toglie. Alzato curiosamente il quintetto inserendo Osi e spostando Strautins da 2. Zone-press ospite, palla persa, canestro e fallo, ospiti a contatto.

15′ Brava Reggio a mettere in fila importanti stop difensivi fermando tempestivamente la palla sui tentativi di contropiede ospite nel momento in cui l’attacco fatica a produrre.

17′ Il Pinar punisce con il P&Pop la show reggiano, in risposta i biancorossi accennano un timido tentativo di zona, subito tolto. Si inceppa preoccupantemente l’attacco (8pt in 7′), Menetti sceglie ancora Cipolla per dare riposo a Cincia. Prima due azioni, manco a dirlo, 2 punti + assist.

19′ Il quintetto con Reuvers e Burjanadze insieme con Cipolla da play permette a Reggio di fare due corse, che tuttavia non bastano a sbloccare la produzione offensiva biancorossa. Pinar punisce nel pitturato, poi allunga la zona a tutto campo. +4 turchi.

20′ La tripla di Reuvers e un’importante rubata di Osi, cui segue l’arresto e tiro di Anim, ridanno ossigeno importante. Ancora Reuvers da 3 e Reggio rimette il naso avanti. Decisamente il miglior momento del secondo quarto quello con in campo il quintetto senza 5 di ruolo.

23′ In avvio di ripresa subito il terzo fallo di Hopkins. Interessante sarà capire quale sarà la scelta di Menetti per il suo avvicendamento, fra quintetto “piccolo” e Diouf. Per ora resta in campo il 5 titolare biancorosso. L’attacco resta macchinoso, la risolve Anim con un tripla dal palleggio.

25′ Reggio ora prova a correre, pur pasticciando. Riuscire a farlo, e riuscire a farlo con efficacia, rischia di essere la vera chiave della gara. Reuvers – indemoniato – chiama a raccolta il Bigi. Quarto fallo di Hopkins, più prevedibile di Natale il 25 dicembre, Menetti sceglie il quintetto piccolo con Beqa e Reuvers insieme.

28′ Una difesa finalmente fisica, i rimbalzi in attacco, la leadership del capitano. Reggio riconquista la fiducia e l’entusiasmo dei suoi tifosi. 53-45 il primo mini-allungo biancorosso.

30′ L’entusiasmo si converte in un pò di confusione negli ultimi possessi offensivi. Reggio però tiene dietro e riesce a andare all’ultimo stop con il naso avanti.

33′ La partita ha ora un sapore veramente europeo da un punto di vista fisico e di intensità. Reggio dimostra di saperci stare anche con un ottimo Diouf da 5. Per dare il primo riposo del secondo tempo a Cinciarini stavolta viene scelto Anim da play, scelta curiosa. Il primo possesso non da ragione alla guardia USA, che ha dato un contributo fin qui importante, ma con un altro ruolo.

35′ Bello vedere Reggio fare spesso la scelta giusta in attacco, cercando con insistenza di punire i cambi difensivi che concedono vantaggi fisici agli interni. Torna Hop e fa subito il quinto, Max sceglie di ributtare subito nella mischia Momo. Reggio spende curiosamente un time-out per disegnare una rimessa con 1.1” sul crono dei 24”, in uscita Diouf riceve e passa la palla…

37′ Torna Beqa per Momo, si va quindi con i due “4” sul parquet verso il finale di gara. Sono ancora i rimbalzi in attacco (12-6), a fare pendere l’ago della bilancia a favore dei biancorossi. Con il quintetto con Strautins e Osi al fianco di Cincia questo dato viene reso ancora più evidente. L’attacco batte ancora troppo spesso in testa, ma Reggio è viva. 63-61, la direzione che prende la gara è quella che porta ad un finale “importante”.

38′ Anim per Burjanandze, quintetto abbassato per l’ultimissimo pezzetto di gara. Osi manda Reuvers a schiacciare il +5.

40′ Sul 69-69 è una tripla dell’MVP Reuvers a spostare l’equilibrio. Reggio la vince ritrovando la sua identità. Come da tradizione, è nelle notti europee che le Reggio di Menetti rialza la testa nei momenti più bui. Imperativo, ora, dare continuità.