E’ stato presentato alla stampa in mattinata il nuovo allenatore della Pallacanestro Reggiana. Nato nel 1952 a Belgrado, Dragan Sakota nella passata stagione è arrivato in corsa sulla panchina di Saragozza, guidando il team spagnolo alla salvezza.
A presentare il coach, l’AD di Pallacanestro Reggiana Alessandro Dalla Salda: “Come anticipato, abbiamo sollevato a malincuore dall’incarico coach Menetti per delle ragioni legate all’evidente crisi di risultati ma anche di gioco. Nella speranza di ridare fiducia a tutti i giocatori che non riuscivano a performare come avremmo voluto, abbiamo orientato la scelta verso Dragan. Il curriculum del coach parla da sé, a noi serviva una figura con tanta esperienza, tanta conoscenza ed anche un’importante abitudine ad entrare in corsa e aiutare i club in difficoltà. Gli obiettivi che gli abbiamo dato sono mettere in cassaforte la permanenza in serie A e, perchè no, battere Bonn e proseguire la nostra avventura in BCL”.
Coach Sakota ha firmato un contratto fino a fine stagione e nel pomeriggio condurrà il suo primo allenamento: “Ci tengo a ringraziare la presidentessa e tutta la società per questa opportunità, ho già lavorato in Italia e ho grande rispetto per la tradizione e la storia di questa Lega. Non credo sarà difficile adattarmi perchè la pallacanestro ha un linguaggio universale e la mia esperienza mi permette di lanciarmi con serenità in questa nuova esperienza”.
Il coach era presente ad Atene e ha visto dal vivo la gara della sua nuova squadra: “Ho potuto farmi un’impressione soltanto parziale perchè il gruppo non è al completo, ma nel primo tempo è stato espresso un gioco decisamente soddisfacente. Ho comunque visto almeno 5 o 6 partite della reggiane e nonostante le difficoltà non credo sia il caso di essere negativi nei confronti del futuro. Lavorerò per convincere presto i giocatori che con qualche piccolo aggiustamento si possano presto vedere importanti miglioramenti”.
Il coach chiede un paio di settimane per vedere cambiamenti importanti: “La pallacanestro non è il calcio, non si entra in un giorno nella testa dei giocatori. Serve tempo per insegnare cose nuove, convincerli di quello che si sta facendo e trasmettere fiducia in loro. Sono contento di affrontare subito squadre che ci mettono nella posizione di sfavoriti, è un’importante occasione per migliorare e il mio obiettivo è quello di fare migliorare questa squadra. E’ evidente che abbiamo ad oggi un importante problema di organico, arriverà un giocatore nel ruolo di play-guardia perchè è molto difficile essere costanti e intensi per 40′ con un solo giocatore in cabina di regia. Voglio creare un sistema di cooperazione con i giocatori per fare sì che il mio sistema arrivi. Se questo accade, non so cosa succederà a livello di risultati ma sono certo che la squadra sarà una migliore versione di se stessa.”
Alcune parole in vista della sfida di Milano: “Il tempo è poco perchè ho solo l’allenamento di oggi e quello di domani, cercheremo di buttare le basi per il lavoro che dovremo poi fare a partire dalla prossima settimana. In questi giorni faremo il quadro per capire chi avremo a disposizione, perchè abbiamo diversi giocatori acciaccati. Fatto ciò, naturalmente, andremo a Forum cercando comunque di essere il più competitivi possibile”.